Di Federico Manzi.
FONSECA 4 : quinta sconfitta nelle ultime otto di campionato. Un organico non all’altezza di competere per i primi quattro posti in classifica e giocatori che, nonostante vengano pagati fior di milioni, passeggiano in campo senza un barlume di grinta e coraggio. Contro la Samp è l’ennesima conferma di tutto ciò: una difesa che fa acqua da tutte le parti, un centrocampo inesistente pieno di lacune ed un reparto offensivo che, ad oggi, è completamente a pezzi. Ed il colpevole è proprio il portoghese. Un allenatore che, arrivato quasi alla conclusione della sua seconda stagione sulla panchina giallorossa e molto probabilmente anche l’ultima, ha mollato completamente la squadra e i tifosi già un mese prima dalla fine. Sicuramente ciò che fa rimanere più esterrefatti è la continua ricerca di giustificazioni dopo ogni singola batosta presa nell’ultimo mese dai giallorossi quando, in realtà, non c’è scusante che tenga (infortuni o roba varia) per certi tipi di atteggiamenti in campo da parte dei suoi giocatori, incapaci reagire ad ogni minima difficoltà. E ,come se non bastasse, dopo prestazioni orribili e in vista del ritorno all’Olimpico contro il Manchester di giovedì, è stato concesso a tutta la squadra un giorno di riposo: surreale. Una Roma così in difficoltà, senza energie, senza un gioco, con un allenatore che non sa trasmettere le sue idee e la grinta ai suoi ragazzi non si vedeva da molto tempo a Roma. Fonseca farebbe bene a riflettere in questi giorni e pensare che forse il suo tempo nella Capitale debba finire prima della fine del campionato, perché i tifosi, quei tifosi che sostengono la squadra al di là delle prestazioni indecenti alle quali sono costretti ad assistere da diverso tempo , non si meritano questo scempio.
ARBITRO SACCHI 6: gettone numero 20 in serie A per il classe ’84, accompagnato dagli assistenti Raspollini e Zingarelli; quarto uomo Ros di Pordenone. Sicuramente una delle partite più semplici dirette fin ad ora, senza particolari episodi da segnalare o particolari provvedimenti disciplinari (appena tre cartellini gialli in 90 minuti). Annulla prima tre reti alla Roma, tutte per fuorigioco segnalati attentamente e correttamente anche con la revisione al Var, per poi concedere in maniera decisa e senza aiuto dal Var un calcio di rigore a favore della squadra giallorossa (poi sbagliato da Dzeko) per un tocco di mano nettissimo di Adrien Silva. Arbitro giovane e con poco esperienza ma che, comunque, appare molto deciso fin da subito, senza mai perdere il controllo del match. Doti fondamentali quando si è chiamati a dirigere partite nella massima serie.