Di Gabriele Sterbini. E’ incredibile come la squadra proprietaria del gruppo Suning abbia ceduto due pilastri fondamentali come Lukaku e Hakimi, privandosi così di uno dei più forti attaccanti in circolazione e forse del “centometrista” (in ambito calcistico) più prolifico d’Europa.
Ma a tutto questa c’è una spiegazione, ovvero la grande crisi economica dovuta al covid che ha colpito tutte le società, ma in particolar modo le restrizioni imposte dal governo cinese ai grandi imprenditori del calcio come nel caso dell’Inter; di conseguenza Antonio Conte, che si era dichiarato come il “futuro condottiero” della squadra nerazzurra, ha preso la palla al balzo ed è scappato da Milano, lasciando incompiuto un progetto che era stato creato solamente due anni fa. Questa scelta ha fatto infuriare i tifosi interisti, che hanno sommerso di critiche l’ex CT italiano su tutti i social anche perché nelle sue precedenti esperienze come allenatore si era dimostrato come persona che getta la spugna alle prime difficoltà, quando si sa che un capitano non abbandona la nave che affonda.
E’ acqua passata però per i tifosi dell’Inter perché il giovane presidente Steven Zhang è corso subito ai ripari mettendo a capo della flotta interista un nuovo capitano, Simone Inzaghi, allenatore dalla giovane età ma che si è messo in mostra per le sue grandi doti tant’è vero che ha portato la Lazio agli ottavi di finale di Champions(poi uscita con i campioni in carica, Bayern Monaco) ed è stato molto vicino alla vittoria dello scudetto.
Da qui i primi due colpi di mercato richiesti da Inzaghi quali Edin Dzeko e Hakan Calhanoglu(a parametro 0) grazie anche al solito grande lavoro del dirigente sportivo Giuseppe Marotta. Quindi subito due rinforzi importanti per il nuovo mister a cui si aggiungono Denzel Dumfries, che certo non sarà l’erede di Hakimi ma di certo un valido sostituto nonostante sia dotato di altre caratteristiche e il rientro in patria di Federico Dimarco, reduce dalle due ottime stagioni tra Parma e Hellas Verona segnando 6 gol e fornendo 6 assist.
Avrà perso anche due pedine fondamentali la squadra nerazzurra, ma i tifosi e la società sono fiduciosi che anche quest’anno sarà protagonista la squadra nerazzurra con l’orgoglio del tricolore sul petto e magari dal prossimo anno con le due stelle sopra lo stemma.