William Rinaldi e Mattia Liberti. Al Luigi Penzo gara spettacolare tra Venezia e Roma. Le due squadre giocano un calcio brillante,sfrontato e dall’altissimo tasso tecnico. Scelte sorprendenti da parte di José Mourinho che schiera una difesa a 3. Invece, Zanetti si fida dei suoi titolari,da Sergio Romero ad Aramu ed Okereke.Comincia fortissimo la squadra di casa, che riesce a trovare la via del gol al terzo minuto di gioco con Caldara, bravo a spingere in rete il cross di Aramu su punizione. Poco dopo, alla Roma viene annullato un calcio di rigore, per un fuorigioco avvenuto prima del fallo in area. La reazione dei giallorossi c’è.Shomudorov, poi Abraham sfiorano il gol. Fino al 43′, quando l’attaccante uzbeko non sbaglia il tap-indavanti a Sergio Romero. Pochi istanti dopo, prima del termine del primo tempo, Abraham di forza segna il 2-1 e ribalta il risultato. Nel secondo tempo la Roma parte forte e va più volte vicina al gol del 1-3. Al 48’ il colpo di testa di Ibanez viene respinto da un’incredibile acrobazia di Haps sulla linea di porta, pochi minuti dopo El Shaarawy spreca un “rigore in movimento” facendosi parare la conclusione da Romero. Al 65’ la partita cambia, l’arbitro Aureliano assegna al Venezia un rigore per un contatto tra Cristante e Caldara nell’area giallorossa, molto simile a quello visto tra Kjaer e Pellegrini nella partita della scorsa settimana, in quel caso non giudicato falloso. Aramu dal dischetto è perfetto, spiazza Rui Patricio e sigla il pareggio. Subito dopo il gol subito Mourinho mette in campo Carles Perez al posto di Kumbulla decidendo, forse troppo presto, di sbilanciare la squadra. La Roma ha due grandi occasioni per tornare in vantaggio, nella prima Perez non è rapido a ribadire in porta una respinta del portiere avversario, nella seconda Abraham sfiora il palo con uno splendido destro da fuori area. Al 74’ il Venezia trova addirittura il gol del vantaggio con Okereke, che scappa in profondità ed è freddissimo a tu per tu con Rui Patricio, complice l’evidente errore di Mancini che rimane più dietro rispetto al resto della linea difensiva e tiene in gioco l’attaccante nigeriano. A questo punto Mourinho mette dentro anche Zaniolo, Mayoral e Zalewski. Nonostante l’assetto super offensivo, la Roma non riesce a creare altre grandi occasioni, anzi, rischia più volte di subire il gol del 4-2, due volte viene salvata da veri e propri miracoli di Rui Patricio e una dalla traversa.
Arriva dunque la quinta sconfitta in campionato per i giallorossi, che confermano il loro momento negativo e perdono anche il quarto posto in classifica prima della sosta delle nazionali.