Di Aurora Baldoni. Relazioni tossiche, rapporti malsani caratterizzati da un mix di violenze verbali, psichiche, fisiche, stalking, sono all’ordine del giorno.
Relazioni che diventano trappole, dalle quali risulta terribilmente difficile uscirne ,per paura, per vergogna, per rassegnazione ,per mancanza di coraggio.
E’ necessario “trovare quel coraggio che non c’è” canta Anna Tatangelo nella sua canzone, per salvarsi, per non permettere di arrivare alla forma più estrema della violenza di genere contro le donne: il femminicidio.
E’ essenziale rompere il silenzio, smetterla di tenersi tutto dentro, di subire, di nascondere con il tanto trucco o con grandi occhiali da sole, quel livido sotto l’occhio destro, come se fosse una cosa del tutto normale.
Facile a dirsi, ma difficile a farsi.
Nella maggior parte dei casi infatti le donne tendono a non denunciare, ad andare avanti facendo finta di niente, tenendosi per se quel grande dolore, credendo di essere sole nella loro sofferenza.
Fondamentale è andare a combattere questa omertà, facendo capire loro che non sono sole.
Tanti infatti sono i servizi ai quali, chi è vittima di violenza può rivolgersi, ne sono esempi il numero anti violenza ed antistalking 1522, i centri anti violenza, tra cui ricordiamo il “telefono rosa”.
Queste strutture offrono servizi di ascolto telefonico, servizi di sostegno psicologico, sostegno legale, assistenza nello sporgere denuncia, fornendo tutti gli strumenti per liberarsi dalle situazioni di violenza e maltrattamento.
E’ possibile inoltre fare richiesta per ottenere una casa rifugio, struttura ad indirizzo segreto che fornisce alle donne ed ai loro figli un alloggio sicuro.
Nel caso in cui la donna non riesca a chiedere aiuto in maniera autonoma a queste associazioni, importantissimo è il supporto delle persone a lei vicine, quali genitori, amici, colleghi che debbono spronarla a liberarsi, tutelarsi per riottenere la serenità.
Centrale nell’abbattimento dei fenomeni di violenza sulle donne ed al probabile conseguente femminicidio è la comunicazione.
Comunicazione che consente di far luce sulla questione, prima che sia troppo tardi.