Di Antony Abbatiello.
Una Lazio a due facce quella vista nel posticipo del turno infrasettimanale della 15a giornata.
Il match si apre con una Lazio propositiva che cerca di segnare già nei primi minuti di gioco, ma ad andare in vantaggio al 17′ è l’Udinese con Beto che segna di testa anche grazie ad un Reina non perfetto. Il dato per gli uomini di Sarri è sconcertante: 11 gol subiti nei primi 30 minuti di gioco (la squadra che ne ha subiti di più al pari della Sampdoria, prossimo avversario dei biancocelesti) complice probabilmente un approccio sbagliato che hanno i giocatori in avvio di gara.
Una buona Lazio prova ad agguantare il pareggio, ma una pessima fase difensiva ed un errore di Patric, schierato titolare al centro della difesa per la squalifica di Luiz Felipe, fa involare Beto a tu per tu con Reina per il 2-0.
Ad accorciare le distante ci pensa il solito Ciro Immobile, bravo a sfruttare un rimpallo in area, ma ancora una volta la fase difensiva rovina tutto ciò che di buono è stato fatto, subendo un contropiede che porta il primo tempo a chiudersi sul 3-1 per gli ospiti.
La squadra di Sarri va all’intervallo accompagnata dai fischi dei tifosi all’Olimpico che si aspettano una reazione nella seconda metà di gara.
Reazione che arriva nei primi 10 minuti di secondo tempo con la Lazio che agguanta il pareggio prima con Pedro e poi con un gran gol di MIlinkovic.
Nel momento migliore della Lazio, dove finalmente si vedevano sprazzi di sarrismo, arriva l’espulsione di Patric che commette l’ennesima ingenuità e lascia i suoi compagni in 10.
Dopo essere rimasta in 10 anche l’Udinese, arriva il vantaggio biancoceleste con Acerbi che completa la rimonta e fa impazzire i tifosi.
A risultato che sembra ormai acquisito, la Lazio viene beffata nel finale con il gol di Arslan al 98′, bravo a sfruttare una punizione battuta corta.
Un pirotecnico 4-4 lascia l’amaro in bocca a Sarri e ai suoi uomini, che sicuramente dovranno lavorare ancora sulla difesa, magari inserendo un paio di innesti nel calciomercato di riparazione. Guardando però il bicchiere mezzo pieno, l’allenatore biancoceleste può tornare a casa soddisfatto per la reazione che hanno avuto i suoi uomini nel secondo tempo, riaprendo e rimontando una gara che fino a poche settimane fa la Lazio avrebbe sicuramente perso.
Biancocelesti che saranno ora attesi a Genova per cercare un vittoria in trasferta, che in serie A manca da più di 3 mesi.