Di Giovanna Bacco.Ricordo ancora quella notte…la notte in cui i miei occhi proprio non ne volevano sapere di chiudersi. La notte prima della partenza. Non so quante cose, quanti pensieri, quante sensazioni affollavano la mia testa. Eh sì…perché il mattino seguente sarebbe iniziata una delle esperienze più incredibili della mia vita! Lo so, detta così è facile, può sembrare addirittura banale, ma non lo è affatto.
L’Erasmus è un qualcosa che ti segna per sempre: è un percorso di vita, oltre che universitario. La paura di non essere capace, la prima volta in cui molto probabilmente ti allontani da casa, dalla tua famiglia, dai tuoi amici, per così tanto tempo, la consapevolezza di dover contare solo ed esclusivamente su te stessa perché sei e sarai solo tu la tua unica forza. Ma poi, conoscerai persone bellissime, persone che ti entreranno dritte dritte nel cuore, persone che ti considereranno una di famiglia, professori preparatissimi, disponibili e pronti ad aiutarti in qualsiasi momento. Avrai la possibilità di visitare luoghi che ammiravi solo su una carta geografica, di immergerti completamente nelle abitudini e nelle culture altrui, di vivere la loro quotidianità, la loro lingua. Sì, la loro lingua! Perché l’aspetto indubbiamente più importante dell’Erasmus è quello di avere l’opportunità di parlare costantemente la lingua dei tuoi sogni: lo spagnolo, il francese, l’inglese, il russo, il tedesco…e quella lingua diventerà tua, un po’ alla volta, piano piano, senza neanche accorgetene.
Perché fare l’Erasmus ti cambia la vita: davvero!