Di Giovanna Bacco. “Non sono un tipo da imitare, ma da me si può prendere qualcosa di positivo, il buonumore, per esempio, nonostante tutti i nonostante”. Ecco, nonostante…nonostante il protagonista di questa storia sia un uomo con la sclerosi multipla, un uomo che nonostante tutto continua a sognare, a ridere, a pensare, a scrivere, a vivere. Esatto, proprio così…a vivere! Perché Mauro è un uomo che non si è mai arreso, che non ha mai perso la speranza, che continua a gioire delle cose belle che la vita gli regala.
Questo, il profondo racconto di Mauro Ferrara nel libro “Essere Uomo non vuol dire soltanto fare la pipì in piedi” edito dalla Casa Editrice Gemma Edizioni.
Ma, Mauro è anche tanto altro: è intenzione, è forza, è volontà, è coraggio. Nonostante tutto, nonostante la condizione nella quale è costretto a convivere…quell’incubo iniziato a ventidue anni, quando scopre di non riuscire più a decifrare un numero di targa. Da lì cominciano le visite mediche, i controlli, l’andare avanti e indietro per ascoltare pareri medici differenti…fino a quando tutti non gli diranno la stessa cosa: “hai la sclerosi multipla”. E da qui non hai più scampo. Ti si gela il cuore. Non ci vuoi credere. E pensi: “perché proprio a me?”. Ma una risposta non te la sai dare…perché una risposta proprio non c’è. E allora subisci, perché non hai altra scelta, realizzi, metabolizzi che è capitato proprio a te e che nulla potrà mai essere come prima.
Ma Mauro non si arrende, perché “essere un uomo non vuol dire soltanto fare la pipì in piedi”. Essere un uomo vuol dire rialzarsi e reagire quando ti ritrovi a non avere altra scelta, quando invece di mollare, di prendertela con la tua famiglia, con i tuoi amici, con le persone che ti stanno aiutando, ti comporti esattamente come lui: un Uomo che affronta le avversità che provano a sfidarlo, ad abbatterlo. Perché lui è qui, con noi, tra noi, a lottare disperatamente contro un mostro che si è impossessato del suo corpo, ma mai della sua testa, mai del suo cuore. Un cuore gigantesco, enorme, pieno di amore, di gratitudine, di riconoscenza verso i suoi cari e una testa colma di pensieri, di idee, di riflessioni, di coraggio, che riesce ad esprimere grazie al movimento della palpebra sinistra quando l’operatore recita la giusta lettera dell’alfabeto che lui vuole comunicare, oppure tramite un comunicatore. Certo, non è facile, non lo è affatto, ma d’altronde nulla è mai semplice in questa vita. Ma, ciò che davvero conta è la determinazione con la quale affronti le contingenze che incontri durante il tuo cammino…le difficoltà che che riesci a sfidare, proprio come ha fatto e sta continuando a fare Mauro. Perché: “più ardua e tortuosa ti sembrerà la strada se non riesci a scorgere il traguardo mentre la percorri.”