Di Fabiola Capone Braga

Sembra qualcosa di irreale, ma è la cruda e tremenda realtà: il traffico di organi a livello mondiale.

Ogni giorno nel mondo vengono rapiti donne, bambini, ragazzi che vengo considerati solo carne da macello con i loro organi intatti, poi venduti al mercato nero per pochi spiccioli. Non tutti al mondo si posso permettere di mangiare ogni giorno e il guadagno più rapido nei paesi poveri è proprio il vendere organi, più la vittima è giovane più salirà il prezzo.

Questo commercio, illegale, viene effettuato su piattaforme internet per i paesi più ricchi. La piattaforma alla quale mi riferisco è il Deep Web, dove ogni giorno avvengo cose innaturali come il comprare o vendere organi. Le persone che si offrono di vendere questi sono persone non hanno anima mentre chi li compra la tolgono a quella morta.

Secondo gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità all’anno vengono eseguiti 21.000 trapianti al fegato, 66.000 di rene e 6.000 di cuore; sembra che il 5% di questi venga venduto al mercato nero per un commercio che si aggira dai 600 milioni ai 1.2 miliardi di dollari l’anno.

L’aspetto più drammatico di tutto questo è che la percentuale di questo traffico stiano aumentando di anno in anno, secondo Global Finance Integrity e a farne le spese sono le persone dei paesi più poveri che per pochi spiccioli sono disposti a vendere parti del corpo alle quali si può fare a meno con conseguenze gravi.

La cosa più deprimente di questo traffico è che c’è gente al mondo disposta a vendere parti del proprio corpo per sfamare lapropria famiglia.

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