Di Gabriele Dominici.

Questo mondiale sembra essere ricominciato laddove ci eravamo lasciati l’anno scorso, duello accesso tra Dovi e Marquez, Ducati e Honda.

Dovizioso, il pilota della Ducati, vince il primo Gran Premio della stagione in Qatar, conducendo una splendida ed entusiasmante gara, soprattutto negli ultimi giri, dove il campione in carica, Marc Marquez, ha messo in mostra tutta la sua abilità tra profonde staccate e vertiginose accelerazioni, mettendo a dura prova sia la bravura di Dovizioso che l’affidabilità della Ducati.

Se per il tifoso la gara è stata vissuta con grande entusiasmo e la stessa ha avuto momenti di grande coinvolgimento emotivo, nel dopo gara si è lasciato poco spazio all’analisi tecnica per parlare del reclamo esposto da parte di quattro team nei confronti della Ducati, per una presunta irregolarità aereodinamica sulla moto, che, se dovesse essere accertata, potrebbe mettere a rischio la vittoria meritata del pilota italiano.

Anche la scuderia dell’Honda, nonostante il secondo posto, si può ritenere soddisfatta della propria gara ed anche per quest’anno si ricandida come favorita per il titolo grazie anche alla bravura del loro pilota Marc Marquez che anche oggi ha ribadito la sua determinazione e la voglia di vincere il suo sesto mondiale.

A chiudere il podio è il britannico Cal Crutchlow, che rientra da una dura operazione e da lunghe sedute di fisioterapia centrando il terzo posto; anche il pilota britannico, però, nel dopo gara ha lasciato poco spazio all’analisi tecnica limitandosi a ringraziare il suo team, lasciandosi andare a lamentele sul comportamento, a suo dire,  non corretto di qualche suo collega in gara.

Un capitolo a parte merita la prestazione di Valentino Rossi e della sua Yamaha, partito dalla quattordicesima posizione ha concluso la gara al quinto posto, nonostante i grandissimi problemi di deterioramento delle gomme, denunciate già nelle prove di sabato; questa rimonta del numero 46, lascia comunque ben sperare in un suo probabile ruolo da protagonista in questo mondiale.

Deludenti invece sono state le prestazioni di Vinales, che nelle prove ufficiali per la pole position era stato il più veloce, ma nella gara ufficiale si è piazzato solamente settimo, e di Jorge Lorenzo, che sembra non aver ancora trovato il feeling giusto con la sua nuova moto piazzandosi tredicesimo; nelle prossime gare sono chiamati a riscattarsi anche perché negli scorsi anni ci hanno abituato a prestazioni ad alti livelli ed a lottare per il titolo.

La gara, comunque, riaffermando la superiorità degli stessi piloti e scuderie degli anni precedenti ci ha mostrato una  buona prestazione da parte della Suzuki, che con il pilota Rins ha guadagnato una meritata quarta posizione, ma ancora siamo alla prima gara di questa stagione e i team avranno la possibilità di colmare il gap evidenziato in questo primo test ufficiale, già dal prossimo Gran Premio in Argentina il 31 Marzo.

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