di Eleonora Giusti
Sembra uno scherzo o circolo vizioso o come si voglia chiamare, ma di fatto dall’episodio dello scorso ottobre, quando la scala mobile di Repubblica, della linea A della metro di Roma, ha ceduto provocando panico e 24 feriti tra i tifosi russi della CSKA di Mosca, la metro di Roma ha smesso di funzionare come dovrebbe; Sono infatti mesi che le tre stazioni principali della linea A, Spagna, Repubblica e Barberini sono chiuse per motivi tecnici; in particolare problemi alle scale mobili. Il problema principale risiede nella datazione dei materiali usati, infatti nonostante le continue manutenzioni, risultano troppo vecchi e usurati per sopportare elevati numeri di persone da trasportare. Nonostante i mesi di “manutenzione”, dopo la riapertura delle fermate si è verificato un episodio analogo a quello di ottobre; lo scorso 21 marzo infatti nella fermata di Barberini la scala mobile è crollata nuovamente. A raccontare i fatti è Fabio Carnevali, giornalista e testimone dell’accaduto: “La scala mobile si è letteralmente accartocciata davanti ai miei e ai nostri occhi. La salita era piena e, ad un certo punto, abbiamo sentito un rumore metallico”, aggiunge “In tanti hanno urlato, tutti volevano uscire di lì. C’è stato il panico anche perché le persone si sono quasi calpesatate per scappare”. Risultato: le tre stazioni chiuse nuovamente! Sembra essere uno scherzo perché questa volta Roma vede un nuovo problema non risolvibile in tempi brevi, che coinvolge pendolari e negozianti, che hanno riscontrato numerosi danni economici nelle loro attività; inoltre le lamentele sono sempre più numerose, sopratutto perché nessuno da spiegazione dei lunghissimi tempi d’attesa, che sembrano assurdi per una semplice manutenzione. A riguardo si è espressa la sindaca Raggi, prendendo posizione in difesa dei cittadini, ribadendo “Sono inaccettabili i tempi di attesa per i pezzi di ricambio e le anomalie che si sono verificate in questi mesi sulle scale mobili. Andrebbe valutata la revoca del contratto che MetroRoma ha con l’azienda che si occupa della manutenzione delle scale mobili”. Di fronte a tale vergogna anche le opposizioni non tardano a attaccare il Comune, in particolare Stefano Pedica del PD afferma
“Raggi dica cosa sta succedendo nelle stazioni della metropolitana del centro, non continui a fare il pesce in barile. Sono mesi e mesi che le faccio sempre la stessa domanda: le scale mobili sono a norma? Ma dalla sindaca nessuna parola. Questa vergogna deve finire perché a rischio c’è la sicurezza di migliaia di persone”. E’ però ancora presto per puntare definitivamente il dito, perché la Procura di Roma ha appena aperto un’indagine a riguardo, dopo l’episodio di Barberini. In realtà la questione “scale mobili” è solo la punta dell’iceberg, in quanto tra ascensori rotti e problemi ai montascale sono 27 le stazioni della metropolitana tra linea A e B, che periodicamente segnalano dei problemi. Abbiamo di fronte a noi una città abbandonata e caduta nello sconforto; anche ciò che sembrava funzionare in modo corretto è stato lasciato al deterioramento e sfortunatamente questa volta i cittadini dovranno affidarsi al Comune!