Di Gabriele Dominici.

 

Gara a senso unico quella dello spagnolo Marc Marquez che, sulla sua Honda, stravince passeggiando e senza nemmeno sudare fin troppo a Termas de Rio Hondo, tagliando il traguardo in perfetta solitudine con più di nove secondi sul suo inseguitore, spezzando la gara in due e portandosi al primo posto nella classifica generale.

Sicuramente, alle sue spalle, si è potuto assistere ad un grande spettacolo con il duello tutto italiano fino all’ultima curva tra Rossi e Dovizioso, dal quale ad uscire vittorioso è stato lo squalo bianco che rialza la pinna e ritrova il tanto atteso podio, posizionandosi secondo e facendo ben sperare i suoi tifosi ad un possibile ruolo da protagonista anche in questo mondiale.

Il Dovi, si posiziona terzo, e dopo aver condotto una gara quasi perfetta, nulla ha potuto di fronte alla determinazione di Vale che all’ultimo giro lo ha beffato, grazie anche alla strategia adottata dal team della Yamaha sulla scelta delle gomme, lasciandogli sul podio il gradino più basso.

Un ultimo giro che ha visto protagonista in negativo la giovane promessa italiana, Franco Morbidelli, che dopo aver condotto una gara combattiva, trovandosi a metà gara  persino a lottare per il terzo posto con Valentino, finisce rovinosamente a terra, trascinandosi Vinales dopo un fortuito tamponamento.

Nuova delusione per il maiorchino Jorge Lorenzo, che ottiene un apatico dodicesimo posto nonostante monti un Honda, che però con Marquez sembra volare, attribuendo la fatica di portar a termine queste prime due gare ai suoi problemi fisici e anche alla poca confidenza che lui ha con la sua nuova moto.

A concludere il quadro generale della classifica troviamo in quarta posizione l’australiano Jack Miller confermando sempre di più l’ottimo lavoro svolto dalla Ducati; in quinta posizione  lo spagnolo Alex Rins, che conferma le sue abilità già mostrate nel precedente Gran Premio; in sesta posizione Danilo Petrucci che riesce ad uscire indenne dalla caduta Vinales-Morbidelli, e confermando il risultato già ottenuto in Qatar; per il britannico Cal Crutchlow gara da dimenticare non solo per il tredicesimo posto ottenuto, ma soprattutto per una penalità per falsa partenza fortemente contestata dal pilota stesso.

Anche se siamo solamente al secondo Gran Premio, sembra già che lo spagnolo abbia indirizzato il mondiale dalla sua parte, grazie alla sua indiscutibile abilità e all’affidabilità della moto, un binomio quasi perfetto con il quale sarà difficile competere.

La supremazia di Marquez è stata riconosciuta anche dallo stesso Valentino Rossi che subito dopo la gara è andato a stringere la mano al campione rivale, stemperando le tensioni degli ultimi anni ed ha consacrato, nella mixed zone, la netta vittoria di Marquez, in questo Gran Premio, con una battuta: ”Marquez? Non l’ho visto…”.

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