Di Federica Tancredi. L’attesa, ad un anno di distanza dalla quarta stagione, è finalmente terminata. La quinta stagione di Peaky Blinders è ora su Netflix. Ispirata a fatti realmente accaduti, riporta nuove vicende della nobile famiglia inglese con a capo Thomas Shelby. A Birmingham, nell’Inghilterra del primo dopoguerra, la gang torna accompagnata d’azione e colpi di scena. Nonostante l’epoca storica, il 1919, le acconciature dei personaggi non sono tipiche di quel periodo, ma evocano la contemporaneità. L’astuzia narrativa la si coglie con richiami alla gioventù odierna e agli adulti, che in qualche modo ne furono protagonisti. Il regista Steven Knight ha fatto centro. La capacità di rivivere momenti storici passati è l’elemento di maggior coinvolgimento dello spettatore. Colpiscono l’occhio le scenografie e i costumi. La serie si distingue sul prodotto standard per la sua originalità. La violenza predomina la scena, non prevalendo sulle personalità. Sparatorie e risse in questa serie sono all’ordine del giorno. Il nome della banda allude ai berretti corredati da lamette. Le vicende narrate ampliano l’immaginario collettivo. Lo spettatore immedesimandosi si trova catapultato in un’epoca non sua, riuscendo però a coglierne i significativi dettagli. Questa stagione non chiuderà il cerchio, come conferma Knight in un’intervista. Sono già previste una sesta ed una settima stagione.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Spettacolo