Luca De Lellis. Zlatan Ibrahimovic is back! Il Milan torna a vincere in campionato dopo oltre un mese grazie al fuoriclasse svedese e al gol del giovane Leao, che insieme al compagno di reparto sembra trovarsi a suo agio in un inedito attacco a 2. Difficile dire se è l’inizio di un nuovo corso per il Milan: negli ultimi 8 anni troppe volte, dopo una vittoria, si è detto che i rossoneri potessero imprimere una svolta decisiva nella loro testa, cosa puntualmente disattesa poi dai fatti. In più Ibra non è più, nonostante in campo non lo dimostri affatto, un giovincello; non si può ricostruire una squadra attorno ad un giocatore, seppur un campione, che ormai ha 38 anni e poco altro da giocare. Si può però dare un senso ad un annata che pareva non ne avesse più tanto, perchè l’obiettivo Europa League è solo a 4 punti di distanza, occupato proprio da un Cagliari che, dopo un inizio di campionato strepitoso è vistosamente calato, rimediando 4 sconfitte consecutive. Allora cosa può dare il fenomeno di Malmo a questo gruppo? Può trasmettere la voglia di vincere, quella sfrenata volontà di migliorarsi che gli ha permesso a quasi 40 anni di essere ancora decisivo in un campionato importante come quello italiano.

Non può più essere sfortuna più sfortuna quella del Napoli, perchè ormai non si contano nemmeno più le partite in cui i ragazzi, prima di Ancelotti, ora di Gattuso, si sono fatti gol praticamente da soli. A cominciare da Koulibaly col Parma, passando per Di Lorenzo e Manolas contro l’Inter, arrivando fino ad Ospina con la Lazio. Sarà sicuramente un anno in cui tutto va per il verso sbagliato, però i partenopei ci stanno mettendo molto del loro. Anche per loro l’Europa League è un traguardo ancora alla portata, sicuramente diverso da quello previsto a inizio stagione (dove Insigne&Co erano considerati i veri antagonisti della Juve per la corsa allo scudetto) ma tant’è..dovranno adeguarsi. La Lazio dopo un’altra partita vinta in zona Cesarini, o forse sarebbe meglio dire “zona Immobile-Caicedo”, si candida ufficialmente come terza contendente al titolo. I ragazzi di Inzaghi raggiungono il record delle 10 vittorie consecutive, mai successo nella storia degli aquilotti. Un traguardo meritato, anche se al momento al contrario del Napoli, alla Lazio sta girando tutto per il verso giusto. Tuttavia, le annate piene di soddisfazioni sono fatte anche di un pizzico di fortuna, che non guasta mai.

Una partita equilibrata quella del Meazza tra Inter e Atalanta che si sono affrontate a viso aperto, dando l’impressione di essere veramente due squadre molto forti. La Dea spera di non rimpiangere a fine anno il rigore sbagliato da Muriel a 10 minuti dal termine che avrebbe potuto regalare 3 punti di grande importanza nella corsa Champions, che presumibilmente sarà con la Roma. La sensazione per quanto riguarda la squadra di Conte è che si sia accesa la spia della riserva, per una macchina che è andata al massimo per tutto il girone d’andata. Il tecnico pugliese chiede a gran voce, praticamente in ogni intervista post-partita, anche se indirettamente con frasi del tipo “la coperta è corta”, rinforzi in questa sessione di mercato e Marotta pare che lo stia accontentando (quasi fatta per Giroud e Young).

 

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