Di Giuseppe Capano.  Oramai sembra vano qualsiasi tipo di appello, lasciando un’intero territorio in balia della criminalità organizzata. Non è semplice raccontare quello che sta accadendo a Foggia, perché tutti gli eventi criminosi hanno organizzazioni con radicamento sempre nella malavita. Non solo le bombe colpiscono un territorio già povero di suo, ma anche omicidi e il fenomeno crescente delle baby gang, che al momento sembra sottovalutato nonostante i tragici episodi. Ansia, tristezza, disperazione, sono questi i sentimenti che attanagliano l’animo dei cittadini della capitanata, costretti a stare zitti per evitare di pestare i piedi a qualcuno, rinunciando di fatto alla loro vita  che merita sicuramente molta più tranquillità. Può sembrare paradossale, ma uscire semplicemente a fare una passeggiata non è assolutamente scontato, perché i fenomeni criminosi sono così numerosi che si evita anche di uscire, impedendo di fatto una vita normale. Tutto questo ha turbato molto l’opinione pubblica, tanto da spingere Don Ciotti con la sua associazione Libera a riversarsi nella piazza foggiana per dire basta a tutto questo. Belle parole, propositi, impegni, hanno fatto da cornice ad una folla di 20 mila persone, che gridavano a gran voce la legalità. Eppure, dallo scorso 10 gennaio non è cambiato nulla vedendo il capoluogo foggiano nuovamente protagonista di nuove aggressioni. Questa volta, a far tremare l’intera cittadinanza sono dei piccoli teppisti, che si “divertono” in gruppo ferendo persone anziane senza nessuna pietà. Come già detto prima, il fenomeno delle baby gag crea grande paura ma nello stesso tempo tanto imbarazzo. Secondo la Prefettura “non esistono gruppi strutturati”. Il problema di questo territorio è il suo substrato culturale,che vede continuamente minare le basi dell’educazione civica. Ad oggi, sono innumerevoli i casi di aggressione ma questo non crea panico nelle famiglie, che disertano qualsiasi tipo d’iniziativa lanciando grandi interrogativi sul prospetto giovanile. Non basterà la DIA a sconfiggere la criminalità nella capitanata, non basteranno i buoni propositi per ridonare il sorriso ai cittadini foggiani. La speranza sembra svanita, solo una grande nube nera…è quello che vede la gente di Foggiail futuro della gente. Una città lasciata estremamente sola, e solo una svolta dal punto di vista sociale potrà ridonare lustro a una terra dimenticata.