Di Sara Scarozza. Ormai non si salva nessun quartiere: ed è sempre peggio con una situazione raccapricciante da far venire i brividi. Infinite sono le piazze che la compongono e altrettante sono le possibilità, a portata di tutti, di comprare droga, partendo dalla marijuana arrivando agli psicofarmaci alla cocaina e all’eroina, innumerevoli  sono le persone che la vanno a comprare per rendere il loro sabato sera più movimentato e per molti invece va a finire nei peggiori dei modi. Da nord a sud e da est ad ovest, vie intere con un’organizzazione impeccabile, una piazza con quattro strade gestite addirittura ognuna da uno specifico clan, da un giro di affari privato, che se qualcuno non osa rispettare si pareggia il tutto a suon di spari. Le forze dell’ordine  tentano di fermare in tutti i modi questo lato oscuro, ma alcune volte molti giri di spaccio sembrano dei colossi da abbattere, un nemico troppo potente, quasi indistruttibile. Roma città che va vissuta con spensieratezza  in giro con i propri figli, città delle infinite domeniche passate in piazza a giocare a pallone, felicità  che si è  trasformata in terrore nel vedere davanti i propri occhi una sparatoria per dei conti in sospeso o per una dose di eroina non pagata, tristezza nel vedere un giovane che mette in tasca una bustina trasparente in tutta fretta e dare delle banconote in cambio, paura da parte di un genitore di vedere un giorno il proprio figlio in quelle vesti magari troppo tardi per farlo tornare indietro, entrato con entrambi i piedi nella bocca del mostro senza una via di ritorno.

 

 

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