María Albiach. Che sia il clima, la cucina o la vita culturale, ogni turista che visita Valencia finisce per
innamorarsene e ripetere l’esperienza. Centinaia di turisti nazionali e internazionali percorrono le
sue strade ogni anno posizionandola come una delle tre migliori città spagnole.
Sia gli adulti che i giovani possono godere dei numerosi luoghi fantastici e divertenti che Valencia
ha da offrire. A seconda del viaggio si può scegliere l’uno o l’altro, il che fa di Valencia una città di
divertimento, qualunque sia la vostra preferenza.
L’offerta culturale a Valencia è molto ampia. Ci sono molti festival che si svolgono durante tutto
l’anno, come il Festival de l’horta o il Palo Fest. Se preferite i festival musicali, c’è il FIB, il
Rototom o Medusa.
Al di là dei festival gastronomici e musicali, l’offerta di svago e cultura a Valencia è molto ampia.
Oltre a un buon numero di musei, il calendario delle opere teatrali e dei monologhi è abbastanza
completo. Valencia diventa la città della musica e della polvere da sparo per più di 15 giorni a
marzo e inizia il suo grande festival, Las Fallas. È il mese preferito dai valenciani e dove più
turisti visitano la città.
A livello sportivo, ogni anno si può godere del calcio di Prima Divisione con Valencia e Levante.
Nel Basket c’è il Valencia Basket e negli sport motoristici il Campionato del Mondo di
Motociclismo a Cheste.
D’altra parte, la gastronomia è un altro dei vantaggi di vivere a Valencia. Anche se i più noti sono i
piatti tipici di riso di Valencia, è ingiusto legare la gastronomia solo a questo tipo di piatto. Infatti,
ci sono molti piatti tipici valenciani sconosciuti nel resto della Spagna, come l’horchata, che
diventerà sempre la bevanda preferita da tutti coloro che la assaggiano.Per i più giovani, visitare Valencia o
viverci è una grande opportunità. Una città dove spostarsi da un luogo all’altro è facile, una grande offerta accademica e
sempre molto divertente e divertente. Tutto questo ha fatto sì che Valencia sia stata riconosciuta, anche dalla rivista
Forbes, come una delle migliori città. E il fatto è che chi calpesta “La Terreta” non vuole lasciarla.

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