Di Federico Manzi. Con la nebbia che accompagna per tutta la partita le due squadre in campo in Romania, la Roma -nonostante le tante assenza in difesa- riesce a strappare tre punti fondamentali contro il Cluj di Dan Petrescu che consentono alla formazione giallorossa di ipotecare la qualificazione ai sedicesimi di finale con due giornate di anticipo. Partita che, a differenza di quella disputata all’Olimpico venti giorni fa dominata dagli uomini di Fonseca, inizia e prosegue per gran parte del match sulla scia dell’equilibrio con la Roma costantemente nella metà campo rumena senza creare,però, occasioni da goal tali da impensierire il portiere avversario ma,al tempo stesso, senza mai concedere nulla in difesa. La svolta arriva, ancora una volta, dalla panchina: con l’ingresso,da inizio secondo tempo,di Veretout,la Roma acquisisce fisicità e corsa in mezzo al campo,caratteristiche mancate nel primo tempo a Pellegrini,sostituito proprio dal francese. Il vantaggio giallorosso arriva grazie ad un calcio di punizione del numero 17, grazie anche alla deviazione dell’attaccante del Cluj Debeljuh. Venti minuti più tardi ancora il francese trasforma il rigore concesso dall’arbitro austriaco Lechner -alquanto discutibile- per il goal del definitivo 0-2.

Continua il momento d’oro della squadra capitolina che,grazie a questa vittoria,prosegue la striscia di imbattibilità che dura ormai da ben 12 partite (escludendo,ovviamente, la partita persa a tavolino con il Verona). Nonostante l’ampio turnover,causa Covid,infortuni e prevenzione in vista della sfida di domenica sera contro il Napoli,la Roma continua a stupire tutti e sembra aver superato-almeno per il momento- quelle distrazioni che in passato le costavano spesso la vittoria.

Stesso risultato dei giallorossi maturato anche dal Napoli di Gattuso che batte con i goal di Politano e Lozano i croati del Rijeka,ultimi nel girone. Partenopei al comando del girone F con 9 punti,seguiti da Real Sociedad e Az a quota 7. Milan che,invece, nella sfida delle 18:55 contro il Lille non va oltre l’1-1. Per i rossoneri, con 7 punti nel proprio girone seguiti a 6 dallo Sparta Praga e preceduti a 8 dal Lille,la qualificazione è ancora tutta da conquistare.

A Napoli,così come in Romania,in Francia e in tutti gli altri campi d’Europa, prima dell’inizio di ogni match,è stato osservato un minuto di silenzio per omaggiare El Pibe de Oro, Diego Armando Maradona,scomparso ieri sera all’età di 60 anni.

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