Di Fiammetta D’Onofrio. Torniamo a vestirci! La fantasia non è andata in quarantena. Messe nello scatolone le feste, ci aspetta un periodo strano, un po’ a casa, un po’ fuori. Un po’ giallo, un po’ rosso, un po’ arancione. E non sarà forse un caso che gli stilisti hanno decretato come colore della sfilate primavera estate 2021 proprio i toni del tramonto come must dell’anno? In ogni caso prepariamoci a rincontrare gli amici, i compagni di università, ad uscire per una passeggiata. Gettiamo le tute ricordo del lock down e torniamo a vestirci. E guardando in giro per il web,  cosa propongono le case di moda, notiamo un ritorno alla grande di veli e trasparenze in sovrapposizione, ma in attesa della primavera, per chi, dopo mesi di smart working, tornerà in ufficio,  è pronto un business style ma casual, perché a stare comodi al momento non sappiamo rinunciare. Dopo il lock down, stilisti e maestri di moda stanno spingendo per un look meno rigido. Le donne si sono abituate alla comodità, che diventa un fattore importante anche nella scelta dei vestiti da ufficio.

Per questo motivo si punta su pantaloni eleganti, ma comodi, che ci permettono di muoverci liberamente rimanendo sedute davanti ad un computer anche per ore senza il fastidio di un abbigliamento stretto. Quindi via ad uno stile più smart, con maglioni comodi, gonne non più strettissime, scarpe con il tacco non assolutamente a spillo e un grande ritorno delle sneakers indossate anche sotto abiti eleganti.

L’immagine della donna, dopo il lock down, è sicuramente meno tradizionale, più rilassata e più moderna.

E per il tempo libero? Ritireremo fuori le tute, ma occhio, la nuova tendenza richiede di aggiungere un elemento femminile: le spalline di un reggiseno un po’ più in vista, una maglia più aderente sotto la tuta, un copri spalla abbinato ai colori dei pantaloni. E poi… via libera ai colori, arancione prima di tutto, ma anche il lilla, il rosa… E visto che parliamo di lingerie, quest’anno, soprattutto il reggiseno, non si nasconde più.  Chanel, Tom Ford, Alberta Ferretti, Etro e perfino Dior, hanno elevato quel semplice triangolo a capo must. Senza ferretto, senza cuciture e senza costrizioni, esce allo scoperto e fa mostra di se, in pizzo, ma anche a maglia, a stampa. Con i pantaloni a vita alta, chi ha gli addominali scolpiti, può osare un reggiseno sotto una giacca lasciata un po’ aperta, sotto la blusa trasparente deve essere rigorosamente in tinta.

Se scopri sopra, copri sotto: da evitare, con un reggiseno in vista, minigonne e pantaloni stretti. Le gonne dovranno essere midi o addirittura lunghe.

Dunque sexy, ma non troppo. Parola d’ordine abbandonare ogni forma di volgarità.

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