Di Francesca Zaza. Niente bambole assassine, case infestate o possessioni demoniache, questa volta al centro delle proposte cinematografiche vi è Scappa- get out , un horror psicologico da vedere tutto d’un fiato.

Scritto e diretto dall’attore e regista J. Peele, Get- out ha fin da subito raggiunto risultati eccellenti tant’è è stato nominato agli Oscar 2018 come miglior film, grazie alla sua storia che, oltre ogni pregiudizio, è riuscito a stupire tutti. Particolarmente sorprendente è stata la scelta di voler raccontare verità fin troppo ‘’scomode’’ relative ad alcune tematiche centrali della società contemporanea, come la questione razziale, in un thriller/horror che ha del capolavoro. Non è di certo la prima volta in cui il genere dell’orrore si incontra con la politica, eppure ‘’Scappa- get out’’ mostra un’autenticità mai vista prima d’ora, proprio grazie al suo essere spaventoso e satirico insieme. Suspense e un pizzico di inquietudine : è questo il giusto mix che ha scelto di seguire il regista, il quale con uno sguardo al presente ha fatto del film una vera opera d’arte.

Al centro della narrazione vi è la storia di Chris, un fotografo afroamericano che, insieme alla fidanzata Rose, si reca per il weekend nella casa della famiglia di lei per conoscerne i genitori, i quali però non sono ancora a conoscenza del colore della sua pelle. Se inizialmente quello dei suoceri sembra essere un atteggiamento di tolleranza e di grande cordialità, ben presto si trasforma in un enorme incubo, e a quello che doveva essere un tranquillo fine settimana subentra una situazione del tutto paradossale in cui si raggiungono livelli di follia inimmaginabili. Difatti, nonostante l’accoglienza sia molto calorosa, il ragazzo non può far a meno di notare lo strano e a tratti preoccupante comportamento dei due domestici, entrambi di colore. Una serie di avvenimenti bizzarri portano Chris ad indagare più dettagliatamente sulle origini della famiglia, con la speranza di trovare qualche informazione che risponda alle sue perplessità, ma ciò che trova è a dir poco sconvolgente. Dopo aver preso coscienza delle terribili intenzioni della ragazza e dei suoi genitori nei suoi confronti, d’impulso il giovane tenta di scappare da quello che è ormai il suo destino, ma più passa il tempo e più le reali possibilità di salvarsi sembrano diminuire a vista d’occhio.

Ancora una volta torna l’elemento dell’ ipnosi, molto ricorrente nei film horror degli ultimi anni. Ma se negli altri casi aveva fatto ‘’da sfondo ‘’ alla storia vera e propria, qui il fenomeno psicosomatico ricopre invece un ruolo centrale. Infatti la madre di Rose, un’ipnoterapista di professione, una sera ipnotizza Chris, riducendolo in uno stato di paresi e facendo volontariamente sprofondare la sua mente in una sorta di universo sommerso, dall’aspetto cupo e angoscioso. Ciò che sorprende lo spettatore quanto il personaggio stesso, è che una volta risvegliato il ragazzo non ha più il vizio del fumo. Questo atto, in apparenza innocuo, ha in realtà delle forti ripercussioni sul ragazzo, tanto da renderlo quasi impotente di fronte la situazione che è costretto ad affrontare. L’ingegnosità di questo elemento risiede nel fatto che l’impotenza è una caratteristica che contraddistingue tutte le persone di colore che vivono in quella casa, ed è questo che lo porta ad esaminare più attentamente tutto ciò che accade lì.

 

Senza troppi giri di parole, ‘’Scappa- get out’’ non ha alcun timore di ‘sporcarsi le mani’, e riesce a tenere perfettamente legati tra loro denuncia sociale e horror. Impeccabile da ogni punto di vista, esso ha saputo coinvolgere il pubblico, facendogli quasi provare le stesse sensazioni di terrore, ansia e preoccupazione del protagonista. Non è certo il classico film da far venire i brividi o da far passare notti insonni, eppure è proprio il fatto di aver conciliato elementi tipici del genere horror con quelli della satira ad averlo reso originale. Non a caso a spezzare le atmosfere cupe vi è anche l’ironia e la sua capacità di mascherarsi dietro la stranezza di alcune situazioni insolite che Chris si trova a vivere nella tenuta dei famigliari di Rose.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Spettacolo