Di Alessandro Gibertini.I biancocelesti fanno bottino pieno contro un bel  Sassuolo, risalendo la classifica.

Partita pirotecnica quella che va in scena all’Olimpico. Tante emozioni contrastanti per i tifosi di Sassuolo e Lazio. Numerose le assenze da una parte e dall’altra. I biancocelesti senza i due Luis (Alberto e Felipe), per statistiche i migliori fino ad ora e i neroverdi senza uno dei loro pupilli, Berardi. La sfida si apre con la squadra di De Zerbi più arrembante con Inzaghi che non riconosce minimamente i suoi. I biancocelesti subiscono tre azioni da gol avversarie in soli sei minuti ed arriva la sentenza. L’inevitabile 1-0 con firma Ciccio Caputo. Viene lasciato completamente solo al centro dell’area. Deve solo appoggiare in rete dopo l’assist delizioso di Djuricic. Difesa da rivedere, in particolare Acerbi e Patric disattenti in marcatura. Questa rete “sveglia” le Aquile. Provoca una vera e propria reazione rabbiosa. I neroverdi si abbassano e sono costretti a “tamponare” i pericoli creati dagli avversari. Dominio biancoceleste che porta i suoi frutti. Il gol arriva da palla inattiva. Calcio d’angolo battuto perfettamente da Correa sulla testa del gigante serbo Milinkovic che sfrutta la specialità della casa. Un gioco da ragazzi per lui. Soprattutto se, come in questo caso, viene completamente abbandonato dagli avversari. La partita torna ad essere equilibrata. Le due squadre si studiano. Provano a creare qualcosa, ma non si fanno male. Si arriva così alla fine del primo tempo. Seconda metà di gioco che comincia con un piglio decisamente diverso. Le due compagini cominciano ad allungarsi. Attaccano e subiscono ripartenze. Chi utilizza al meglio questa situazione è la Lazio. I giocatori peccano di cinismo in più di un’occasione, ma arriva comunque il secondo gol. Marusic fa una galoppata di trenta metri sulla fascia destra. Riesce a mettere un pallone al centro che ormai sembrava destinato sul fondo e Immobile come un rapace non sbaglia. Mancino all’angolino, imprendibile per Consigli (71’). Inzaghi fa dei cambi di contenimento e la squadra si abbassa per difendere il risultato. Tattica rivelatasi giusta al triplice fischio. Da segnalare un clamoroso errore a porta sguarnita di Escalante (Lazio) negli ultimi minuti che avrebbe chiuso definitivamente il match.

La Lazio cala il poker. Con questa, infatti, sono quattro le vittorie consecutive. I tre punti di oggi sono fondamentali alla luce della diciannovesima giornata di campionato.  Sassuolo che totalizza solo quattro punti nelle ultime cinque partite e scende in nona posizione, a quota trenta. De Zerbi non può essere soddisfatto dei risultati. Squadra neroverde che, comunque, resta una bella realtà del calcio italiano.

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