Di Simone Ferri. Il suo cuore è di Roma, le sue rime della gente. Stiamo parlando del giovane cantante Tiziano Menghi, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Gianni Bismark, uno dei rapper più amati della scena musicale romana.

È rimasto profondamente attaccato alle sue radici geografiche, fino al punto da essere ispirato dalla sua città natale.
La penna gli permette di raccontare come sono realmente le persone in un mondo di finzione, quindi descrivere e andare oltre quei personaggi costruiti sui social network.
La sua romanità gli scorre nelle vene, è come se la capitale gli desse le giuste motivazioni per restare.
Il rapporto radicale con la città eterna si percepisce in ogni pezzo; incarna al meglio questo spirito, scandito dal battito delle strade e dal rumore dei vicoli.
Tutto ciò lo esprime attraverso il rap, che si è rivelato la sua salvezza e il suo sfogo principale, nel quale non abbandona mai  quel senso di diversità.
Possiede un ordinato flusso di pensiero, si è evoluto senza snaturarsi ed è stimato per la sua onestà artistica. Egli infatti, è noto per dire le cose senza fronzoli, in modo diretto e schietto. Vuole essere la voce del popolo, parlare per chi, come lui, si sente diverso, da tutta questa illusione.
Il suo cantautorato è parecchio calibrato: riesce ad unire una narrazione autobiografica con delle sfumature inedite e ricercate su più livelli, con estrema naturalezza.
Il suo nuovo album si chiama “Nati Diversi”, in cui si evidenzia una presa di coscienza del suo progresso stilistico.
Si è lasciato trasportare da vibrazioni nostalgiche e ha giocato molto con la sua voce. Il suono dolce, più accessibile, arriva infatti ad un pubblico più ampio.
Sorge in lui il desiderio di superare alcuni confini musicali e sperimentare nuove sonorità e approcci.
Affronta perlopiù esperienze personali, intime, che poi tende a generalizzare, così che ognuno possa rapportare immagini o parole a dei momenti della propria vita.
È un disco introspettivo che sorprende in positivo per il modo in cui l’artista tratta alcuni temi, come l’amicizia.
Ascoltandolo attentamente, si viene catapultati nella quotidianità.
Il progetto comprende 12 tracce, nelle quali emergono brani freschi e simpatici, quasi ironici, ma comunque coerenti con la sua personalità; quando persona e personaggio coincidono alla perfezione è inevitabile che i racconti risultino così veritieri.
I suoi testi sono caratterizzati da valori antichi e tradizionali, influenzati nettamente dal dialetto romanesco, dettaglio che diviene un elemento di fierezza per il cantante.
Il suo mondo è popolato da sentimenti sinceri e relazioni viscerali.
Tutte le collaborazioni presenti nascono da una reale stima reciproca, ma soprattutto da un’affinità di intenti.
Essere nati diversi significa essere originali, senza indossare maschere o filtri.
Gianni è quell’amico che viene a trovarti in cuffia, portando una semplice chiacchierata, capace però di smuovere quelle sensazioni autentiche che da qualche tempo sembrano opacizzate.

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