Di Francesco Di Stefano. Il premier incaricato Mario Draghi ha sciolto la riserva sulla formazione del nuovo governo, dopo il colloquio con Mattarella. ‘Coesione’ è la parola posta al centro dal premier incaricato. Inoltre il nuovo presidente del consiglio ha sciolto le riserve sulla formazione del governo, indicando i componenti che formeranno la maggioranza. Il giuramento è stato fissato per le ore 12:00 di oggi. Ora le prossime tappe prevedono l’incontro con Elisabetta Casellati e Roberto Fico.  l’Italia con la formazione del nuovo governo è pronta a ripartire, l’augurio di tutti gli italiani è che si possa risollevare il Paese, e soprattutto portare avanti la campagna vaccinale. I Ministri che sono stati confermati anche in base a quello che era il Governo precedente sono stati: Dario Franceschini per la Cultura, Luciana Lamorgese per il ministero degli interni, questi sono alcuni nomi, conferma importante anche quella di Luigi di Maio come ministro degli esteri. La novità è rappresentata soprattutto dal ministero dell’istruzione, di fatti la vecchia ormai ministra Lucia Azzolina sarà sostituita da Patrizio Bianchi. Altra novità importante è l’introduzione del ministero alla transizione ecologica, affidato a Roberto Cingolani. Il piano di Governo e le scelte che il Governo vorrà prendere, ancora non sono state pronunciate da parte del nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, in quanto si è promesso di prendere le decisioni in Parlamento, cosa che non veniva fatta dal Governo uscente, con a capo Giuseppe Conte. La formazione del nuovo Governo però ha portato con sé molti strascichi, uno di questi è la possibile scissione del movimento cinque stelle, con Di Battista, figura importante per il movimento che ha lasciato il partito. Un altro problema è rappresentato dal centrodestra, diviso sulla fiducia al governo, con Giorgia Meloni leader di fratelli d’Italia, che ha deciso di prendere la strada dell’opposizione, in quanto convinta che l’Italia e gli italiani meritino di votare, essendo una democrazia. La cosa certa è che da oggi tutti sperano di ricominciare a lavorare per il bene del Paese, dopo una crisi di governo che di certo ha fatto perdere terreno e tempo all’Italia. L’auspicio di tutti è quello di poter contare su un Governo forte e responsabile, che sappia lavorare per il bene del Paese.

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