Di Santi De Luca. C’è chi crede all’oroscopo, c’è chi crede alla scienza esatta, c’è chi crede solo alla propria intuizione. Sta di fatto che a  febbraio le culle dei futuri campioni di motociclismo si tingono a scacchi, quella bandiera che viene sventolata sul traguardo alla fine di una gara motociclistica. Il bimbo appena nato piange, ma chiude d’istinto i polsi come un pilota quando in curva sente che l’anteriore sta per mollare e lui si attacca alla manopola del gas.

Forse il destino nasce proprio da lì, da un mese dove il Carnevale permette anche di scherzare a tutti, ma questi due invece hanno fatto sul serio davvero e continuano ancora oggi, seppure con qualche stop causa infortunio, a dare spettacolo nelle piste di tutto il mondo.

14 anni e un giorno li separa: Marc Marquez, spagnolo, campione del mondo che ha rivoluzionato il modo di guidare una MotoGP, nato il 17 Febbraio 1993 e Valentino Rossi nato il 16 Febbraio 1979, il dottore italiano entrato a far parte della leggenda delle due ruote insieme a campioni come Giacomo Agostini.

Il denominatore comune di questi due campioni, avversari in pista in MotoGP, è il mese di nascita: sono entrambi del segno dell’acquario, segno d’aria secondo l’astrologia.

Le caratteristiche tipiche di questo segno sembrano rispecchiarsi nei due campioni: sognatori che guardano avanti e non vogliono sottostare a delle regole prefissate, probabilmente anche perché nati sotto un segno d’aria che non ama la staticità.

Anche il loro umore è variabile e imprevedibile, alternando fasi di euforia a fasi di apatia, che di solito culminano con la messa in opera di una nuova idea che li farà tornare poi allo stato euforico.
Alla fine di ogni gara l’esultanza o la delusione sono quasi dei riti propiziatori per caricarsi maggiormente per la prossima volta, non è solo show per i tifosi.

Bene, febbraio è anche il mese di preparazione, di strategie, di accordi per la nuova stagione che ormai è imminente, probabilmente appena nati i loro genitori avevano già preparato la tutina felpata con una bella moto al centro del petto e questo anticipare, pianificare la propria esistenza li aiuterà nel futuro.

Marc Marquez alle prese con un grave infortunio lo rivogliamo tutti in pista perché quella culla dei campioni nati a Febbraio deve continuare il suo percorso di vittorie, di trionfi, di esempi per chi sta nascendo in questi anni nello stesso mese.

Valentino Rossi, 42 anni, ma non chiedetegli mai perché vuole andare avanti a gareggiare anche se avesse una certa età, vi prendereste una testata. Va comunque più forte di tanti giovani, che non raggiungeranno mai il suo passo. E poi diciamolo pure: a nessuno piace sentirsi dare del vecchio.
Febbraio, è il mese più corto dell’anno….forse perché Valentino e Marc volevano arrivare prima di tutti e continuano ad andare avanti tutta per la prossima sfida.

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