Di Leonardo Andreuccioli. Peggio di così difficile immaginare. Un ennesimo anno disastroso come quello appena trascorso coprirebbe di critiche, dubbi, e anche di ridicolo la casa di Maranello. Il 2020 per la la Ferrari è stato un vero e proprio calvario sotto molti punti di vista: la nuova vettura, SF1000,  non è riuscita a reggere la concorrenza con i top team, arrivando addirittura sesta nel campionato costruttori, peggior piazzamento nell’era del motore ibrido; i tifosi ora pretendono una stagione di riscatto dopo un’annata da dimenticare. Un’annata dunque da dimenticare per la Scuderia di Maranello. O quasi. Nella peggior stagione dall’introduzione del motore ibrido in F1, in Ferrari c’è una certezza su cui puntare se si vuole ambire a tornare sul tetto del mondo: Charles Leclerc.

Il pilota monegasco nonostante una monoposto non all’altezza per competere addirittura per il podio, va oltre i limiti possibili che gli permette la vettura, portando a casa un 3° posto nel Gran Premio di Silverstone, in Gran Bretagna; e un 2° posto clamoroso nel Gran Premio d’Austria, a Spielberg. La Ferrari un errore grave che non può e non deve permettersi è proprio questo: non riuscire a soddisfare la fame di vittoria del ragazzo; la Ferrari difatti deve riuscire a produrre una vettura che sia il più consona possibile allo stile di guida del pilota monegasco, per far rendere a pieno il potenziale del pilota e non rischiare di perderlo; cosa che potrebbe intensificare il malcontento dei tifosi, stanchi di assistere ad annate ormai fallimentari, vedendo andarsene negli ultimi 10 anni campioni come Alonso e Vettel senza alcun titolo in Ferrari.

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