Di Santi De Luca- Siamo all’epilogo.
La quinta giornata si chiude con un secco 6-3 per il Team neozelandese dopo la nona regata avvincente e emozionante che è stata un vero inno a questo sport. Solita partenza perfetta di Luna Rossa e grande scelte da parte dei timonieri italiani, fino al maledetto incrocio di bolina con un salto di vento che ha favorito i kiwi e ha chiuso i giochi.
La decima regata è stata rimandata a domani.
Sarà adesso un’impresa impossibile per Luna Rossa, ma mai arrendersi, neppure all’evidente superiorità della barca neozelandese. Piuttosto che imprecare alla sfortuna, il Team italiano si dovrà affidare al loro indiscutibile talento nel navigare. Hanno dimostrato che il loro capitale umano è superiore per competenza e match race rispetto ai neozelandesi, manca un pizzico di fortuna che in qualsiasi sport esiste.
È giunta l’ora di aiutare il Team italiano, di supportarli da casa pregando gli Dei, anche chi non è credente. Qualcuno ha persino creato un santino di Eolo accanto alla TV con le candeline e una barchetta per simulare una specie di rito “voodoo”.
Luna Rossa si deve attaccare a tutto adesso.
Dobbiamo essere orgogliosi di loro, come italiani e sportivi, a prescindere.
Gli spaghetti e il mandolino li abbiamo lasciati a terra, in barca canteremo sempre “volare oh oh” a gonfie vele…non succede, ma se succede si scriverà qualcosa di incredibile da raccontare per intere generazioni: noi continueremo a sognare, almeno per un altro giorno.