Di Francesco  Di Stefano. Le palestre e le piscine chiuse ormai da mesi sono un duro colpo non solo all’economia di questi settori ma appunto anche alle persone che svolgevano attività sportive. La cosa che più rammarica è che si potevano trovare delle soluzioni per permettere di svolgere le attività in sicurezza. Tutte le strutture si erano adoperate per rispondere ai parametri richiesti dal Governo, ma nulla da fare tutto chiuso… Le persone devono svolgere attività sportive in quanto sono la medicina più efficace per combattere problemi fisici ma anche mentali. In un periodo così difficile per tutti noi, lo sport poteva rappresentare l’unica valvola di sfogo, e lo dico da atleta agonista che per fortuna può svolgere la sua attività. Il tutto lo faccio in completa sicurezza, arrivo nella struttura deposito la borsa all’interno di una busta che mi porto da casa e la chiudo in un armadietto. Indosso sempre la mascherina anche poco prima di entrare in acqua, svolgo il mio allenamento e appena esco rimetto la mascherina, mi reco nello spogliatoio, mi cambio in modo celere senza usufruire della doccia, subito dopo con uno spray igienizzo la mia postazione e esco dalla struttura. Non capisco perché questo procedimento non lo possono svolgere anche le persone che non praticano sport a livello agonistico. Non esiste sport di seria A o di serie B! Poi però non sono state trovate soluzioni per contenere l’afflusso nei mezzi pubblici, per evitare i mega-assembramenti nelle piazze o per evitare gli assembramenti poco educativi all’interno del Parlamento, lo stesso Parlamento che non permette di svolgere attività sportive. C’è da dire che l’unica fazione politica che ha sempre speso parole di aiuto è stata quella di Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni, tutti gli altri partiti non si sono posti minimamente il problema, forse perché le palestre non sono fonte di guadagno per lo Stato?… Tutti noi speriamo che questa pandemia finisca presto in modo da poter tornare a fare la vita normale e soprattutto a svolgere sport, che è un bene primario.