Di Santi De Luca. Nico Cereghini giornalista e pilota italiano di moto è diventato famoso con la frase: “Casco ben allacciato, luci accese anche di giorno”.
Aggiungiamo che stivali, guanti e abbigliamento idoneo alla moto (anti abrasione) sono dei “must” da indossare sempre e comunque anche in piena estate: quando la tua ragazza si presenta con mini-short e pezzo superiore del bikini, non farla salire in moto, dille che basta una scivolata da fermi per rovinare la sua pelle giovane o buttare al vento una intera estate. Resisti alla tentazione, anche se non è facile.
Ma soprattutto impara a calcolare ogni rischio in anticipo, non dare mai per scontato di essere visto dagli altri utenti della strada per esempio sorpassando una lunga fila di auto ferme, attendi sempre azioni scorrette da parte degli altri guidatori per esempio proprio una di quelle auto in fila che di colpo sterza a sinistra per fare inversione, renditi comunque prevedibile ed evita del tutto la fretta, piuttosto parti mezz’ora prima.
Ogni “ingarellamento” lascialo per la pista o per i videogame, saresti un esempio negativo per tutti gli altri motociclisti.
Rispetta infine tutte le norme del codice della strada, perché se lo facessimo tutti saremmo qui a parlare di altro.
Non superare mai i tuoi limiti per strada, altrimenti c’è un muretto, un guardrail, un palo, un marciapiede che ti aspetta prima o poi…
La guida stradale è ricca di insidie e inconvenienti per le due ruote.
Le persone non riflettono con la dovuta attenzione su ciò che stanno facendo mentre guidano, sono infatti spesso distratte e caratterizzate da un falso senso di sicurezza. Non parliamo poi delle influenze negative di amici, conoscenti e familiari, i quali forniscono un esempio di guida quasi mai esemplare.
Se poi aggiungiamo il fenomeno tipico italiano del chi ce l’ha più grosso, sia quando si parla di moto che di guida della stessa, allora la frittata è fatta, quasi sempre.
La moto è libertà, è vita, oggi più che mai nell’era della pandemia.
Ecco che bisogna amarla come se stessi non mettendo mai a repentaglio la propria vita e quella degli altri: rispetto non significa soltanto il saluto tra due moto con il segno della V con le dita.
Basta un attimo e non ci sei più, non siamo su una consolle dove resettando il gioco si riparte per nuove avventure.
Bisogna anche conoscere quello che si guida: motore, gomme, freni, sospensioni. Puoi non essere un meccanico o un collaudatore, ma devi essere curioso e mai sicuro che sai tutto, non ti fidare mai del minimo rumore o di qualcosa che non torna.
E ciò vale anche per te, se non sei mentalmente o fisicamente al 100%, anzi al 110% non metterti alla guida.
Non è un volantino del governo o un decalogo che te lo impone, lo chiede la tua vita.
Santi De Luca