Di Francesco Di Stefano. Stop alle zone gialle sino a fine Aprile, Pasqua in casa come lo scorso anno, promesse non mantenute dal Governo e campagna vaccinale che stenta a decollare; sono queste le prospettive future dell’Italia. Tutto questo accompagnato da un Valzer di colori che non fa altro che destabilizzare e uccidere l’economia delle singole Regioni. Decisione assurda quella del Governo di sospendere le zone gialle, in quanto loro stessi per primi hanno sostenuto che l’unico parametro attendibile per la decisione del colore si basava sull’indice di contagio o Rt. Se ad Aprile dopo un anno dall’inizio della pandemia la situazione è identica, le colpe sono di chi ha gestito questa emergenza sanitaria. Il governo Draghi ha cambiato molti ministri, ma l’unico che doveva essere sostituito era il Ministro della Salute Roberto Speranza, che con il suo allarmismo smisurato non ha fatto altro che alimentare polemiche e dibattiti all’interno del Governo stesso. I detti non sbagliano mai; chi di Speranza vive disperato muore.

Pasqua considerato da tutti un momento di unione famigliare, sarà vissuto con le stesse modalità del Natale, e tutti noi ricordiamo che le parole erano queste: facciamo dei sacrifici a Natale per passare una Pasqua serena; la stessa frase che si continua ormai a dire da mesi, ma la situazione non cambia anzi peggiora. Le attività più colpite ossia quella del turismo, della ristorazione e delle palestre ormai sono in ginocchio da mesi. Ma la cosa che lascia ancora più perplessi è un’altra. A Pasqua non ci si potrà spostare tra le Regioni cosa che ormai vige in Italia da mesi, però ci si può spostare all’estero. Quindi secondo il Governo è più rischioso andare da Roma a Napoli magari  con la macchina, che andare da Roma a Londra con un aereo. Tutte scelte assurde e indirizzate per scopi politici, come la questione del vaccino Sputnik, e intanto noi poveri cittadini dobbiamo subire queste decisioni incomprensibili.

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