Di Davide Schiavone. Motori fumanti e paddock in fiamme, domenica che ha visto protagonisti i motori sulle TV di tutto il mondo sfruttando la sosta del calcio.
Fantastico biglietto da visita per la Formula1 che ha visto nella prima uscita stagionale contendersi la vittoria Max Verstappen e il campione in carica Lewis Hamilton. La gara, durata 57 giri, ha incoronato vincitore proprio l’inglese, che al debutto stagionale termina esattamente come ha concluso la scorsa stagione, trionfando. Partenza col botto nel Gran Premio del Bahrain, nel vero senso della parola, perchè dei primi cinque giri, ben quattro vengono corsi rispettando la Safety Car a causa degli incidenti di Mazepin prima e Schumacher poi. Dopo le sorprendenti qualifiche, buona gara delle Ferrari guidate da Charles Leclerc e dal debuttante sul Cavallino Rampante, Carlos Sainz JR, rispettivamente 6° e 8° posizione per loro. La Rossa punta al miglioramento continuo della monoposto senza annunciare il passo più lungo della gamba come gli scorsi anni, dove promettendo vetture competitive, ha fallito e deluso costantemente.
Male Sebastian Vettel, l’ex Ferrari solo 15° alla sua prima, non brillantissima, con la nuova Aston Martin, dopo una qualifica allo stesso modo deludente.
Debutto da citare è quello di Yuki Tsunoda. il giapponese classe 2000 chiude in nona posizione, bagnando il suo esordio con una super prestazione. Prima apparizione abbastanza timida di Mich Schumacher, figlio dell’eterno Michael che alla sua prima gara nella grande competizione si posiziona soltanto penultimo.
Bene anche l’unico italiano in gara, Antonio Giovinazzi, con l’Alfa Romeo, dopo un’ottima qualifica, conclude la gara 12° a causa di un errore dei meccanici durante il pit stop.

Anche per quanto riguarda la MotoGP, In Qatar, le due ruote hanno cominciato a girare fortissimo sul circuito di Losail. A trionfare è stato Maverick Vinales in scuderia Yamaha. Gara brillantissima come da previsioni, bagarre e sorpassi hanno tenuto banco nella gara d’esordio, a completare il podio la Pramac di Johann Zarco e la Ducati di Pecco Bagnaia.
Dopo una grande qualifica “il dottore” chiude in dodicesima posizione al suo esordio nella squadra satellite della Yamaha, il team Petronas.
Lo spagnolo campione in carica Joan Mir conclude la gara quarto con la sua Suzuki a seguito di un errore nel rettilineo finale che lo ha portato a perdere il podio, mentre il suo connazionale Marc Marquez non è nemmeno sceso in pista per questo gran premio per riprendersi dall’operazione al braccio dello scorso anno. Ottimo esordio per Enea Bastianini che chiude in decima posizione. In fondo alla classifica, invece, l’altro debuttante italiano, Lorenzo Savadori in diciannovesima posizione.
Il mondiale e il motociclismo italiano rischia di perdere un protagonista in questa stagione, Andrea Dovizioso rimasto senza contratto dalla Ducati si sta approcciando al Team Aprilia, dapprima come tester e poi come probabile collaudatore, con la speranza di rivederlo sfrecciare durante un gran premio al più presto.

Un’apertura di stagione frizzantissimo, pieno di conferme e novità, che potranno creare un mix perfetto per tenere gli spettatori da casa col fiato sospeso fino all’ultima curva da qui alla conclusione dei mondiali di Formula1 e MotoGP.

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