Di Davide Schiavone. Nel replay del GP del Qatar, sul circuito di Losail, si è assistito a un qualcosa di più simile ad una gara di Moto3 per sorpassi e staccate prepotenti.

“El Diablo” Fabio Quartararo sale sul gradino più alto del podio. Gara perfetta sotto ogni punto di vista, dopo il quinto posto in qualifica riesce nell’ardua impresa di una rimonta che curva dopo curva lo ha portato in testa al gruppo. La differenza l’ha fatta la continuità di assenza di errori che spesso, in passato, hanno portato il francese a perdere alcune gare, ma soprattutto l’abilità di guida in un circuito che porgeva la guancia alla velocità sul dritto.

La vigilia e le qualifiche promettevano una Ducati in gran forma, sia nelle sue vetture ufficiali, sia in quelle firmate Pramac, e così è stato. A completare il podio, infatti, troviamo il vice campione in carica Johann Zarco, con l’altra Ducati Pramac, autore di un’ottima gara, complice una moto molto veloce e adatta alle caratteristiche della pista. Menzione d’onore per il terzo classificato Jorge Martìn. Il rookie, dopo una qualifica eccezionale che lo ha portato alla conquista della pole position, è stato protagonista di una gara all’altezza del suo weekend, gradino più basso del podio per lui, ma una gara che lo lancerà tra i grandi del panorama motociclistico.

 

Solo sesto Pecco Bagnaia con la sua Ducati, complice un errore in staccata negli ultimi giri che lo hanno costretto alla rincorsa del gruppo di testa. Si conferma Enea Bastianini, undicesima posizione per lui. Male le Yamaha, a parte il vincitore Quartararo, quinta posizione per Maverick Viñales, ancor peggio il team satellite Petronas. In sella alle moto della scuderia Malesiana, troviamo Franco Morbidelli e Valentino Rossi, rispettivamente dodicesimo e sedicesimo, uno dei weekend più deludenti degli ultimi anni per “Il Dottore” di Tavullia.

 

Ancora fuori per recuperare Marc Marquèz, ma a mantenere in gara la famiglia ci pensa suo fratello Alèx, almeno fino al 12esimo giro, quando cade ed è costretto al ritiro. Stessa sorte per il fanalino di coda del mondiale Lecuona. Gara impalpabile degli altri italiani Marini, Petrucci, Savadori.

 

Nella prossima gara il motomondiale farà tappa in Portogallo, sul circuito di Algarve, per mettersi alla prova con una pista diversa da quella delle prime due gare, con la speranza che le prossime possano offrire uno spettacolo degno di questo inizio.

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