Di Giulia Quattrini. Questa pandemia globale e di conseguenza anche il lockdown ha sicuramente influenzato e cambiato le abitudini di ognuno, a partire dall’abbigliamento.

Da quando lo smartworking, la didattica a distanza e le lezioni online sono all’ordine del giorno la maggior parte delle persone ha iniziato a vestirsi “a metà”, ovvero curando la parte superiore del corpo, quella visibile in telecamera.

Questo accade perché si cerca sempre di più il comfort proprio perché c’è la possibilità di rinunciare a quei jeans tanto scomodi, o a quelle scarpe con tacco a spillo che ti privano di tutto il conforto che possono dare un paio di sneakers, ma soprattutto un paio di ciabatte.

Si tende quindi a curare la parte del viso, dei capelli, del make-up…

 

Questo cambiamento avviene non solo davanti agli schermi, ma in ogni occasione, non c’è più lo stimolo di vestirsi in modo particolare per una determinato avvenimento, poiché non c’è più la possibilità di incontrare altre persone e proprio per questo non ci si spinge oltre negli outfit e ci si affida alla classica, morbidissima e comodissima tuta.

A questa situazione si sono adattati tutti quanti, anche i brand, i negozi e tutti i creators hanno iniziato a produrre come capi di punta joggers, felpe e tutto ciò che comprende abbigliamento sportivo e confortevole di ogni modello e colore.

Gli stilisti quindi tendono ad assecondare questa sempre maggiore richiesta, affinché si possa continuare ad avere quel comfort che tutti hanno sempre sognato anche quando torneranno alla vita normale.

 

Le donne, come accennato precedentemente, abbandonano abiti attillati e tacchi alti, preferendo un abbigliamento con capì oversize e scarpe comode ma stilo se, come anfibi o sneakers.

Gli uomini si lasciano alle spalle camicie, cravatte e giacche, indossando abiti più casual e sportivi.

 

Un altro indumento che è entrato in scena con questa pandemia, scalando ogni classifica è senza ombra di dubbio la mascherina. Ne esistono di ogni colore, i brand e gli stilisti tendono a crearne di tutti i tipi, soprattutto abbinabili agli altri capi del loro store; che siano tinta unita, a fantasia, con fronzoli o super classiche, le mascherine sono diventate parte integrante dei nostri outfit e non se ne può più fare a meno (purtroppo)…

 

Cos’altro è cambiato? Lo shopping ovviamente. Specialmente nei periodi di zona rossa, in cui tutti i negozi sono chiusi, le persone tendono ad acquistare online, successivamente però, avendo preso questa abitudine, difficilmente tornano a girare per i negozi (ad esempio in zona arancione/gialla), poiché lo sforzo nello shopping online è davvero minimo. Purtroppo in questi casi a rimetterci sono proprio i negozi fisici, i quali a causa della chiusura a lungo termine perdono gran parte della clientela.