Di Alessandra Mastroddi. L’Italia è il paese europeo con la presenza maggiore di biodiversità, sia animali che vegetali. E’ lo stato d’Europa che annovera il maggior numero di piante da semi. Vi sono specie che vivono solo all’interno dei confini italiani. Gli elevati numeri di specie esclusive comportano una grande responsabilità in termini di conservazione per noi italiani. Oggi giornata mondiale della terra in Abruzzo nasce  il Parco Nazionale della Maiella riceverà la nomina di Geoparco dell’UNESCO. Ad annunciarlo all’ANSA il presidente del parco Lucio Zazzara che ha dichiarato: “Lo stretto legame tra geologia, biodiversità e cultura storica fa della Maiella un territorio unico in cui la presenza umana è stata costante fin da epoche molto remote e ha prodotto una continua e positiva interazione uomo-natura”. Dal punto di vista geologico, la Maiella è un unicum. “Rappresenta un modello di antico sistema di deposizione in ambiente marino di piattaforma-transizione-bacino, ben conservato grazie al fatto che non è stato molto deformato e smembrato dai movimenti tettonici che hanno portato all’orogenesi – prosegue Zazzara – Ogni anno arrivano qui studiosi dal mondo per fare ricerche o portare studenti a fare ‘palestra di geologia”. “Molte grotte sono di interesse archeologico, gli scoscesi versanti rocciosi delle montagne e i profondi valloni sono stati luogo ideale per gli eremiti nel Medioevo. Gli oltre 40 eremi della Maiella sono completamente fusi con la roccia calcarea. Negli ultimi secoli le attività pastorali, agricole e minerarie hanno lasciato evidenti segni sul paesaggio dando una forte impronta sull’economia e la società locale: muretti e capanne in pietra a secco, decine di cunicoli minerari per lo sfruttamento del bitume e infrastrutture che sono oggi beni di archeologia industriale”. “La nomina a Geoparco – conclude Zazzara – è un riconoscimento molto importante che accenderà un faro su questo territorio e su tutto l’Abruzzo”.

Istituito nel 1991, il Parco Nazionale della Maiella, la seconda montagna per altezza degli Appennini centrali, dopo il Gran Sasso d’Italia, ha un’estensione territoriale di 74.095 ettari, comprende 39 comuni delle province di L’Aquila, Chieti e Pescara. Dalla montagna al mare in meno di un’ora da Roma.

La cerimonia di benvenuto organizzato dal Global Geopark Network Unesco (Rete Geoparchi Mondiale Unesco) avrà inizio alle ore 14:00, e potrà essere seguita accedendo alla pagina Youtube del Global Geopark. Alla cerimonia seguirà, alle ore 18:00, la diretta sulla pagina Facebook del Parco Nazionale della Maiella, per commentare il prezioso risultato con i rappresentanti del Parco e dell’Ordine dei Geologi, e importanti ospiti, che hanno dato il loro contributo al riconoscimento Unesco.

Gli studenti di Scienze del Turismo mai come ora sono impegnati a progettare per valorizzare gli itinerari turistici della nostra Penisola in ottica Green: “One people, one planet”.

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