Di Luigi De Vincentis. Ancora nel finale, ancora con un colpo di testa. La Juventus soffre tantissimo anche questa volta. A San Pietroburgo è una serata fredda e la partita non accende gli animi dei presenti alla Gazprom Arena. Per fortuna i tifosi russi riscaldano l’ambiente facendo sentire il loro calore. La partita è chiusa e nessuna delle due squadre riesce ad impensierire realmente l’altra. Allegri molto bravo a preparare il match. La Juventus in difesa soffre il giusto. Szczesny deve intervenire solo una volta compiendo una parata strepitosa in controtempo. Per il resto la fase difensiva è stata eseguita alla grandissima. I difensori chiudono su ogni pallone e sono sempre pronti ad anticipare i giocatori dello Zenit. Il pressing è asfissiante ed infatti blocca sempre le iniziative della squadra russa. In fase offensiva la Juventus mostra un cinismo assoluto. Infatti, poche sono state le occasioni e i tiri in porta. Però fortunatamente alla prima vera occasione butta la palla. Ci pensa Kulusevski, appena subentrato a Bernardeschi a colpire di testa un bellissimo cross di De Sciglio, ancora tra i migliori in campo. La Juventus avrebbe potuto sbloccarla anche prima in realtà, ma sia Mckennie che Morata non trovano la via del gol. I problemi principali per i russi arrivano dalle fasce, con i terzini e le ali sempre pronte a mettere i cross in mezzo. Il gioco della Juventus si sa com’è e anche ieri si è visto. Difendere in massa e attaccare in contropiede. E questa tattica pare funzionare. La Juventus, infatti, è a punteggio pieno in Champions League e sta recuperando terreno in campionato. Unica nota stonata è la prestazione di alcuni giocatori, che non stanno convincendo. Si rivede ancora di più Arthur, vero metronomo del centrocampo della Juventus. Chiesa invece, per la seconda partita di fila, non convince. Bene invece Kulusevski, che oltre al gol mostra un impegno costante. La Juventus sta ritrovando finalmente gruppo e fiducia nei suoi mezzi e siamo sicuri che potrà dare filo da torcere nel passare della stagione.