Di Ludovica Lamboglia.

Piccinini 6-: Una direzione arbitrale quasi impeccabile quella del fischietto della sezione di Forlì. Al minuto 8 quando Milinkovic ha lanciato Immobile in profondità, il centravanti si scontra con Casale, per Piccinini il fallo è di Ciro. Giusta la decisione dell’arbitro in quanto l’attaccante mette il piede davanti a quello del difensore che era in vantaggio. L’unico caso dubbio nell’operato del direttore di gara è quello di Milinkovic. Sergej al 9’ involato verso la porta viene steso da Veloso. Il Var non interviene e per Piccinini è solo giallo, non rosso. L’arbitro ha preso tale decisione perché non c’era la probabilità di guadagnare il possesso palla del pallone da parte di Milinkovic. Nel finale giusta la decisione di ammonire Ceccherini che stende il terzino della Lazio Manuel Lazzari, tirandolo per la maglia.

Maurizio Sarri 3: Simeone cala un poker pesantissimo su una squadra svogliata e imprecisa. Non c’è stata la reazione che il mister ha richiesto dopo il ko subito contro il Bologna. La Lazio dopo il successo arrivato contro l’Inter cade e si mostra passiva. Solo Immobile ha cercato di ribaltare il risultato mentre il resto della squadra non è stata in grado di rispondere alle 4 reti messe a segno da Simeone. Troppi errori in fase difensiva complice anche l’assenza dei due titolari Francesco Acerbi e Luiz Felipe. I biancocelesti nel match odierno hanno mancato di aggressività e qualità, cosa che invece ha mostrato il Verona.

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