Di Chiara Iacoella. Lo shopping è sempre stato il punto debole di molte donne e sicuramente  da quando ha spopolato lo shopping online è più difficile gestirlo. Tra i più conosciuti citiamo: Shein, Asos, Amazon.. oppure prendiamo ad esempio Vinted, l’applicazione nella quale è possibile mettere in vendita online i capi che non indossiamo più guadagnando soldi e dando la possibilità ai nostri vestiti di essere riutilizzati, che è la cosa più importante. La domanda che però si pongono le persone che si trovano davanti un’applicazione simile è giustamente se sia affidabile vendere e comprare in modo sicuro. Sono tanti i siti online come “zalando” che danno la possibilità di pagare alla consegna, cosa che dovrebbero fare tutti, cosi da rendere più facile l’acquisto anche alle persone che non hanno carte prepagate ecc.. Inutile negare che non è affidabile quanto comprare un vestito in negozio, non c’è la possibilità di indossare il capo, che è una cosa fondamentale perché ogni corpo ha una propria vestibilità. Spesso accade anche che i capi arrivino già rovinati o con taglie sbagliate rispetto a quelle indicate, ma in questi casi vi è il reso, ovvero l a possibilità di rimandare indietro il capo e riceverne uno in perfette condizioni, questa possibilità in realtà non è esistita da sempre e alcuni shop ancora non permettono di fare il reso che sicuramente rende affidabile e più professionale lo shopping online. C’è da dire però che ha dato una grande svolta infatti ha aiutato molte persone insicure del proprio corpo a comprare vestiti serenamente, persone che prima magari si vergognavano di provare vestiti in negozio davanti ad altre persone .Nel periodo del lockdown ha permesso a molte aziende di rimanere in piedi ed ha aperto nuovi mondi anche a livello lavorativo, molte infatti sono le persone che negli ultimi anni hanno aperto shop online in proprio e perciò questo nuovo modo di fare shopping ha dato vita di conseguenza a un nuovo modo di lavorare.