Di Luigi De Vincentis: La sfortuna non c’entra. La traversa di Dybala su punizione all’ultimo secondo è stata una goccia d’acqua in mezzo al deserto. La Juventus perde ancora. La società dovrebbe farsi sentire con Allegri e la squadra. Ma la società pare non esserci. Impegnata in questioni extracalcistiche, non ultima l’indagine aperta ieri per un presunto falso in bilancio, la società bianconera pare non sappia più prendere decisioni. Bisogna intervenire e subito. Probabilmente i vertici societari non hanno visto che in campo c’è gente che non suda la maglia, che cammina in campo e che gioca svogliata. È normale che poi arrivano le figuracce come quella di martedì a Londra e quella di oggi contro l’Atalanta. Bisogna intervenire in tutti i ruoli. Szczesny non dà più garanzie. Fa una partita buona e poi torna a fare prestazioni orrende. In difesa meglio non parlarne. Bonucci è diventato la brutta copia del giocatore che tutti ci invidiavano all’Europeo. De Ligt invece meglio venderlo e ricavarci qualcosa prima che il suo prezzo si svaluti ancora di più. Sulle fasce questa sera bene Cuadrado, che insieme a Locatelli è l’unico che si salva. Alex Sandro nessuno pare averlo visto. Probabilmente si è dimenticato di scendere in campo. Il centrocampo è inesistente. È qualcosa di imbarazzante. Una squadra che punta alla conquista della Champions League non può permettersi giocatori così mediocri. Chiesa, uscito all’intervallo per un infortunio al flessore, è in netta fase di involuzione. È un giocatore completamente diverso rispetto a quello visto lo scorso anno e a quello dell’Europeo. La colpa non è sua. Purtroppo, Allegri, negli ultimi due anni senza panchina ha dimenticato quel poco che sapeva fare. Probabilmente non ha capito che il ruolo di Chiesa è quello di esterno in un attacco a tre. Passando in mediana molto bene Locatelli e Mckennie che lottano su tutti i palloni e cercano di impostare il gioco. In attacco Dybala prova ad accedere la Juventus ma è impossibile con gli altri compagni che si ritrova. Morata come già spesso ribadito deve lasciare al più presto Torino. Ancora una volta serve svegliarsi. Non si può continuare così. Si rischia di ripetere le annate precedenti agli scudetti, dove la Juventus è arrivata settima per due anni di fila. Serve una scossa e al più presto. La certezza è che ormai la Juventus anche quest’anno non vincerà il tricolore e non andrà in Champions

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