Di Antony Abbatiello. Sarri 4.5: Confermati 10 su 11 della formazione titolare, la novità è quella di Patric, confermato terzino al posto di Lazzari per le sue caratteristiche prettamente difensive con lo scopo di contenere Insigne, ma la mossa viene pagata a caro prezzo in quanto lo spagnolo viene saltato a più riprese dal duo Insigne-Mertens. La Lazio viene annichilita da un Napoli che già dai primi minuti controlla la partita, e gli 11 biancocelesti in campo appaiono spaesati.
La Lazio non vince a Napoli ormai da 6 anni e i presupposti per fare bene c’erano, ma la scelta del tecnico toscano di andare ad attaccare alta la difesa partenopea, così come il ‘Sarrismo’ vuole, viene pagata a caro prezzo, con la pressione biancoceleste che veniva puntualmente saltata con 1-2 tocchi, si aprivano così delle voragini in difesa che ben esaltavano le caratteristiche degli attaccanti napoletani.
Nel secondo tempo prova con i cambi a dare la scossa ai suoi, ma gli ingressi di Lazzari e Zaccagni risultano inutili a risultato ormai acquisito.
Il risultato a fine partita segna 4-0 e il dato negativo è la seconda gara consecutiva senza segnare che non accadeva da gennaio 2017.
Spalletti 8: Il tecnico per la partita ha dovuto rinunciare a Politano, ancora positivo al Covid, e ad Anguissa e Osimhen infortunati. Fondamentale d’altra parte il rientro di capitan Insigne.
Per sopperire all’assenza di Osimhen, è stata cruciale la scelta di far partire Mertens dal 1′ come falso nueve, in quella posizione che per la prima volta ce lo aveva schierato proprio Sarri, annienta la Lazio con due gol di pregevole fattura.
Dopo due scivoloni contro Inter e Spartak, torna la vittoria nel match a un anno dalla scomparsa di Maradona. Il Napoli si diverte e fa divertire, 3 punti che vogliono dire primo posto solitario, e il risultato lascia ben sperare per il buon seguito del campionato, alla ricerca dello scudetto che manca a Napoli da ormai 30 anni e scriverebbe il nome di Spalletti nella storia della città.
Orsato 6: Partita facile da gestire per un arbitro esperto come lui. Manca forse un giallo a Patric dopo 2 minuti per un entrata su Insigne, che probabilmente non viene sanzionata in quanto primo fallo del terzino biancoceleste. Giuste invece le altre ammonizioni della partita.