Di Sara Mauta La casa di carta arriva all’epilogo della storia con la seconda parte della quinta stagione che riprende la narrazione dal momento drammatico in cui si era fermata per proporre un crescendo di azione ed emozioni.

Le cinque puntate, come accaduto anche nei capitoli precedenti, uniscono il passato e presente per far evolvere l’intricato intreccio e svelare nuovi dettagli riguardanti i protagonisti mentre si provano a posizionare tutti i tasselli mancanti nel puzzle del piano :quasi impossibile rubare novanta tonnellate d’oro.

La storia si era interrotta in modo “esplosivo” con l’uscita di scena di Tokyo che, come prevedibile, ha un grande impatto emotivo su tutti i suoi amici e sul Professore che si lascia andare alla disperazione e rischia di perdere il controllo su Alicia Sierra .Questa stagione da Spazio ai sentimenti e contemporaneamente alla solita adrenalina che ha tenuto i fan di tutto il mondo con il fiato sospeso: ci saranno colpi di scena inaspettati e un grande climax,  un crescendo che porterà a un epilogo  “speciale”.

Questi episodi rendono  omaggio a tutti i personaggi, che hanno  il tempo e lo spazio per mostrare la loro anima e il loro cuore”.

La Casa di Carta anche questa volta ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, dall’Europa all’India e le Filippine.

Un mix di umanità e adrenalina che crea un legame emotivo con lo spettatore e lo intrattiene con un colpo di scena dopo l’altro.

È proprio questo a rendere il tutto incantevole ; La Casa di Carta, insomma, si congeda come un’epopea epica durante la quale non perde la vita nessun altro ma che, in fondo, è il modo migliore per lasciare in chi l’ha seguita un ricordo degno di essere riportato alla memoria.

Del Professore si mette in evidenza la sua umanità. A volte sembra un robot, ma altre volte sbaglia,neanche lui è perfetto. Ha preso decisioni sbagliate ed è andato avanti pensando a come risolvere i danni fatti. Conduce il pubblico a riflettere su ciò che spesso manca :la  forza di volontà .

Essere forti , non significa essere onnipotente significa sfidare l’impossibile pur di raggiungere l’obiettivo prefissato , significa sfruttare al massimo le proprie potenzialità .

Nel 2023 arriva lo spin-off incentrato su Berlino e potrebbe non essere l’unico. È il momento di battere il ferro finché è caldo, e qualcosa ci dice che non è ancora ora di appendere le tute rosse al chiodo.

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Spettacolo