Di Antony Abbatiello.

 

Strakosha 7: Schierato da titolare per la prima volta in campionato, si rende protagonista di diverse parate nel secondo tempo, una su tutte è il riflesso da un colpo di testa di Gabbiadini. Non può nulla sul gol della Samp.

 

Hysaj 6: Nel primo tempo gioca una buona gara a livello difensivo, così come tutta la squadra. Nel secondo tempo quando la Lazio rimane in 10 ed è costretta a difendersi, l’albanese commette diverse sbavature come la marcatura persa sul colpo di testa di gabbiadini. Deve migliorare in fase offensiva.

 

Luiz Felipe 6: Insieme ad Acerbi annulla Quagliarella nel primo tempo e Caputo nel secondo tempo, non soffrendo gli attacchi della Sampdoria. Va in confusione, insieme a tutto il pacchetto difensivo, negli ultimi 20 minuti, quando la Lazio rimane in 10 contro 11.

 

Acerbi 6: Si conferma leader della difesa e guida bene i suoi compagni di reparto, si rende protagonista nel secondo tempo di qualche sgaloppata per aiutare la squadra nelle ripartenze. Commette qualche imperfezione, nel primo tempo, in fase di impostazione.

 

Marusic 6.5: Torna dopo due settimane di positività al covid e si trova davanti un cliente difficile come Candreva. Molto bene in fase difensiva e nella grinta che ci mette su ogni pallone.

 

Cataldi 6: Da un suo recupero e dalla solita verticalizzazione indirizzata a Ciro Immobile nasce il gol del vantaggio biancoceleste. Gestisce bene la palla davanti la difesa, ma non gioca con la stessa dinamicità delle ultime partite.

 

Dal 64′ Leiva 6: Entra per l’ultima mezz’ora ma dopo 5 minuti la Lazio rimane in 10 ed è costretta ad abbassarsi. Fondamentali i diversi palloni recuperati dal brasiliano ma a differenza di Cataldi pecca molto in fase di costruzione per far ripartire velocemente l’azione.

 

Milinkovic Savic 6.5: Partita a due facce quella del centrocampista biancoceleste che fino al 67′ dominava su tutti gli avversari a centrocampo, rendendosi anche protagonista nel primo tempo del gol del vantaggio e dell’assist per il 3-0. L’ingenuità arriva al 67′ quando si fa espellere per proteste dopo aver commesso un fallo.

 

Basic 6.5: Schierato titolare al posto di Luis Alberto, conferma ciò che di buono ha fatto vedere finora, abbinando quantità e qualità. Si vede poco in fase offensiva ma è bravo in quella difensiva recuperando diversi palloni.

 

Pedro 6: Una buona gara, anche se il meno brillante dei 3 davanti, complice probabilmente anche la stanchezza per un calendario fitto di gare ravvicinate. Fondamentale quando si abbassa per aiutare la squadra in fase di impostazione.

 

Dal 78′ Lazzari 6: Entra per l’ultimo quarto d’ora, nel momento di maggiore difficoltà della Lazio, per dare una mano in fase difensiva e sfruttare la sua velocità nelle ripartenze. Lo fa guadagnandosi anche qualche fallo prezioso per far rifiatare i suoi.

 

Immobile 7.5: Gioca soltanto un tempo, complice un infortunio al ginocchio che lo ha costretto al cambio, ma gli basta per segnare due gol e raggiungere vlahovic in testa alla classifica marcatori. Molto bravo ad attaccare la profondità e a pressare i centrali della Sampdoria in fase di non possesso.

 

Dal 45′ Muriqi 4: Evidenti i limiti tecnici che non permettono al kosovaro di essere un giocatore da Serie A. Sbaglia la maggior parte dei passaggi e nel finale può sfruttare la sua stazza per tenere la palla lontana dalla propria porta, ma sbaglia tutti gli stop.

 

Zaccagni 7.5: Miglior partita da quando veste biancoceleste, sembra ritornato il buon giocatore visto a Verona. Manda in confusione la difesa blucerchiata con i suoi dribbling, manda diverse volte in porta i suoi compagni e si rende protagonista di due assist per i primi due gol. Unica critica alla sua prestazione è che non tenta quasi mai la conclusione.

 

Dal 64′ Felipe Anderson 6: Parte dalla panchina a causa delle brutte prestazioni nell’ultimo mese e quando entra sembra non dare quella marcia in più che ci si aspetta da un calciatore come lui. Si impegna nel finale in fase difensiva, ma da una sua mancata chiusura sul cross di Ciervo, arriva il gol della Sampdoria.

 

Sarri 7: L’unico obbiettivo della partita era vincere dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime 3 partite. La vittoria è arrivata ed accompagnata da una grande prestazione dei suoi uomini, preparando bene la partita e mandando in tilt la difesa della Sampdoria, abbinando un buon calcio collettivo fatto di molti passaggi di prima, e sfruttando le singolarità dei suoi uomini cercando diverse volte l’1 contro 1 sull’esterno.

Da migliorare la fase difensiva che manda diverse volte i giocatori in confusione e perdendosi più volte le marcature.

 

Fabbri 5.5: Sceglie di arbitrare alla ‘inglese’, fischiando il meno possibile, anche se alcuni contatti, da entrambe le parti, erano punibili con un fallo.

Sbaglia nell’azione prima dell’espulsione di Milinkovic, che subisce una trattenuta vistosa in ripartenza non ravvisata dall’arbitro che fa infuriare il serbo e commette prima un fallo da ammonizione e poi si fa espellere per proteste.

Giusto non assegnare il rigore alla Sampdoria su un contatto minimo tra Anderson e Candreva

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