Di Ludovica Lamboglia

STRAKOSHA 6: Non è chiamato a grandi parate vista la mancanza di tiri in porta. L’unico brivido lo prova su un calcio d’angolo che però si stampa sul palo.

HYSAJ 6: Non commette errori, fa qualche giocata nella metà campo avversaria  servendo alla squadra anche dei contropiedi. Controlla le avanzate del Galatasaray senza problemi.

Dal 63’ LAZZARI 5,5: Entra a gara in corso e mette in campo una catena destra più dinamica azionando un turbo mai visto. Troppo prevedibile per la difesa turca che non si lascia impreziosire.

LUIZ FELIPE 6: Provvidenziale con l’intervento di testa quasi sulla linea di porta a seguito del corner di Van Aanholt. A inizio partita è costretto ad un intervento sporco per chiudere una ripartenza.

ACERBI 6: Contiene la profondità di Diagne e Akturkoglu Nessuna sbavatura per Acerbi ma deve impostare meglio le sventagliate per Milinkovic.

MARUSIC 5,5: La sua corsa non viene mai premiata ma dietro la situazione è tranquilla:  non soffre le possibili ripartenze.

MILINKOVIC 4,5: Non si rende mai decisivo in momenti che avrebbero potuto ribaltare il risultato.  Una prestazione all’ombra quella del centrocampista serbo.

LEIVA 5,5: Un filtro imprescindibile per la squadra. Feghouli lo marca costantemente cosa che gli impedisce di impostare e costruire l’azione. Fa dei buoni interventi, è ben posizionato ma risulta essere troppo lento quando è chiamato a servire i compagni.

Dal 73’ CATALDI 5,5: Le sterzate sono più rapide dal suo ingresso in campo ma non riesce a rendersi pericoloso.

BASIC 5: Tanto movimento ma poca concretezza. Spreca due calci d’angolo che sarebbero stati decisivi per agguantare quantomeno il vantaggio. Non è lo stesso visto contro la Sampdoria.

Dal 73’ LUIS ALBERTO 5: Un dei pochi palloni della partita gli capita sul destro ma la conclusione dello spagnolo è debole e si spegne sul fondo, avrebbe potuto mettere in campo più cattiveria.

PEDRO 4,5: Ci prova col sinistro ma va completamente fuori. Non brilla e non incide

Dal 63’ FELIPE ANDERSON 5,5: Il suo ingresso mette sicuramente in campo più vivacità ma dovrebbe attaccare di più gli spazi. Serve giusto un pallone al bacio per Luis Alberto.

IMMOBILE 5+: Stringe i denti a seguito dello stiramento del legamento collaterale. Non al top della forma spreca diverse conclusioni sparando nell’occasione più clamorosa in alto con il sinistro

ZACCAGNI 6,5: L’unico migliore in campo, il più vivace. Dribbling, duelli vinti, salta l’uomo e crea i presupposti per fare male. Regala la palla migliore di tutto il primo tempo a Immobile. Nella ripresa di gioco è meno attivo.

ALL. SARRI 5: Si perde la mera occasione di centrare gli ottavi di finale strappati sotto agli occhi da un Galatasaray troppo difensiva che non lascia alcun spazio alla Lazio. Nelle poche volte in cui la squadra di Terim si apriva i biancocelesti si perdevano nella passività o meglio, nella poca produzione offensiva tanto da sprecare almeno due o tre tiri in porta. Manca la continuità.

ARBITRO Carlos del Cerro Grande 6: Ieri sera durante la sfida decisiva Lazio – Galatasaray l’arbitro spagnolo ha diretto una gara in maniera impeccabile. Giusta le ammonizioni rifilate prima a Luiz Felipe per il fallo ai danni di di Diagne e poi quella assegnata a Akturkoglu per un pestone ad Acerbi. Nella ripresa il fischietto spagnoli interviene poco ma è sempre puntuale in ogni decisione. Non si perde d’animo e infatti fino allo scadere del termine non commette mai una sbavatura. Infatti al 90′ Immobile reclama un calcio di rigore per braccio largo di un avversario, ma è corretta la decisione dell’arbitro nel fermare il gioco per una spinta di Milinkovic nell’azione precedente.

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