Di Giulia Cipriano. O santa o puttana, non c’è via di mezzo. Beatrice, Angelica, Laura: tutte donne ispiratrici per gli uomini che hanno dedicato loro dei versi. Seppur grandi donne, la loro figura era in realtà idealizzata. Non una vera e propria persona, ma un mezzo per arrivare all’eterno. L’altra faccia della medaglia: la femme fatale, la donna che suscita desiderio carnale. La donna che provoca, che stuzzica l’attenzione dell’uomo. Elena, Circe, Clitemnestra, Cleopatra.

O santa o puttana, ma una cosa in comune c’è. La donna è considerata in relazione all’uomo. “Dietro un grande uomo, c’è sempre una grande donna”. Dietro. E perché non accanto? Spesso, nella coppia, è la donna che si sacrifica, che decide di vivere nell’ombra del suo uomo. Mette da parte i suoi sogni, le sue passioni, i suoi desideri. Anche in ambito sessuale.

Numerose saranno state le volte, nella scena di qualche film, o in una conversazione tra amici, in cui abbiamo assistito alla fatidica battuta della donna che finge l’orgasmo. E se lo finge, ti ama davvero! Ma la realtà è che ci ritroviamo dinanzi una mancata comunicazione all’interno del rapporto. Questo accade poiché il genere femminile, solitamente, si sente meno legittimato alla ricerca del proprio piacere rispetto alla controparte maschile. Secondo i canoni della società, una donna che discute apertamente dei propri desideri sessuali andrebbe contro ogni senso del pudore.

Ma perché la comunicazione, anche in questo ambito della coppia, è fondamentale? Perché non solo aiuta a rafforzare la complicità del rapporto, ma si hanno anche dei potenziali benefici per la salute dei due partner. Una vita sessuale appagata facilita i rapporti sociali e le relazioni interpersonali, allieva lo stress, ha un effetto antidolorifico e sembra perfino essere un rimedio per l’insonnia.

Dunque, è arrivato il momento che il piacere sessuale, soprattutto quello femminile, diventi benessere sessuale, e sia visto come cura di sé e del proprio corpo. E non sia, invece, oggetto di discriminazioni di genere. Manifestazione di perversione e immoralità.

Un’educazione più paritaria ed esplicita nei riguardi delle differenze individuali e di genere potrebbe essere fondamentale per migliorare le esperienze sessuali delle donne, specialmente di giovani che risultano essere più esposte a esperienze negative che potrebbero influenzare il loro approccio al sesso sul lungo termine. Una realtà che non può non riguardare anche l’uomo: perchè il soddisfacimento della coppia passa necessariamente attraverso educazione, rispetto, tempi e modi di questo incontro .

Piacere sessuale femminile. Naturale desiderio di piacere. Un concetto decisamente considerato un tabù. E si sa, i tabù sono duri a morire. Ma mai quanto la forza e la voglia di abbattere stereotipi e frontiere di genere.