Jacopo Di Menico. Il calcio è lo sport che accomuna più persone in tutto il mondo, grazie alla sua bellezza e spettacolarità, ma anche grazie alla sua ricchezza di competizioni nazionali, internazionali e mondiali. Nel calcio come in tutti gli sport gli atleti che lo praticano sono professionisti, ma oltre a loro ci sono altre figure professionistiche che passano in secondo piano, gli arbitri. Questi ultimi sono le persone che giudicano e regolano lo svolgimento della pratica sportiva, ma non sempre passano in secondo piano anzi, in molti casi sono le prime persone a finire in prima pagina per i loro errori o le loro decisioni. Parlando del calcio, nella storia ci sono stati moltissimi scandali legati alla professionalità delle persone che dovrebbero regolare lo svolgimento di un match in modo imparziale e giusto, e molte di queste volte di mezzo ci sono stati anche problemi giudiziari. In Italia, uno degli ultimi scandali ha riguardato alcuni arbitri di Serie A che sono stati sanzionati con una squalifica di un anno o più per dar tempo alle autorità di investigare e capire. Lo stop è legato allo scandalo sui rimborsi spese sulle trasferte che erano generalmente gonfiati. Rimanendo sempre nel nostro paese non si può non citare “Calciopoli”, lo scandalo che ha travolto il calcio italiano nel 2006 e che coinvolse oltre a molti arbitri e assistenti numerose società di calcio e dirigenti. Negli ultimi anni con lo sviluppo continuo della tecnologia, per evitare questi tipi di scandali e per aiutare anche gli arbitri nelle decisioni è stato introdotto uno strumento chiamato VAR. Il Var, acronimo dall’inglese di Video Assistant Referee, consiste semplicemente nel poter rivedere e giudicare delle azioni dubbie con dei replay nel corso del match. Un po ‘come nel tennis, quando il giudice della gara può vedere grazie alla tecnologia se la palla è dentro o fuori. L’introduzione del Var ha anche allargato la terna arbitrale, con una persona che ovviamente è l’arbitro di video assistenza e l’AVAR, ossia un assistente arbitrale. Queste due figure sono persone che generalmente sono ex arbitri o arbitri ancora in attività, ma che non sono attive in campo, bensì aiutano l’arbitro guardando replay dai monitor e comunicano direttamente con lui tramite microfono. Grazie all’introduzione del Var in Serie A, nell’estate del 2017, il lavoro dell’arbitro è stato facilitato, poiché prima di esso tutte le decisioni ricadevano direttamente su di lui e le polemiche erano sempre presenti. Ad oggi invece, grazie all’uso della tecnologia le decisioni sono più facili da prendere, anche se rimangono polemiche perché le azioni vanno sempre interpretate dall’arbitro, ma sicuramente sono diminuite e gli scandali arbitrali sono praticamente azzerati.

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