Di Adrián Romero. La Settimana Santa e la Pasqua sono feste molto speciali a Valencia, e non solo per il loro

significato religioso, lo sono anche per tutta la tradizione culturale che comportano. Quindi,

per i valenciani è molto difficile pensare a queste feste senza ricordare preziosi momenti

facendo volare gli aquiloni o preparando scimmie pasquali a casa dei nostri parenti. Per

questo la Settimana Santa ha un odore proprio a Valencia, un odore di pasta fresca e di

“longanizas de Pasqua” che ci trasportano in momenti molto speciali della nostra vita.

A parte il suo sapore distinto, il cibo tradizionale che si prepara a Valencia in questo periodo

dell’anno ha un componente in più, non è solo mangiare la scimmia di Pasqua, è prepararla

insieme a tua nonna e decidere con i tuoi cugini le diverse forme che possono avere, poiché

la rappresentazione di strumenti, animali e monumenti attraverso questo pasto è diventata

un’arte a Valencia. Inoltre, il consumo di “longanizas de Pasqua”, molto diffuso nella

Comunità Valenciana e in Aragona, comporta un aspetto religioso molto importante, ed è

che questo salume è il primo che si mangiava dopo la Quaresima. Al di là di questi due

prodotti di punta, durante la Settimana Santa è anche consuetudine mangiare “Coca en

llanda”, un biscotto molto dolce e soffice che ha scatenato una tale popolarità che è ormai

consuetudine mangiarlo tutto l’anno. Lo stesso vale per altri dolci come l’arnadí, preparato

con patate dolci o zucca, le torrijas e le frittelle, preparati con ricette diverse e innovative che

mostrano perfettamente quanto possa essere meravigliosa la gastronomia valenciana durante la Settimana Santa