Di Ludovica Lamboglia. Sembra andare aldilà del surreale, tornare indietro anziché fare progressi. C’è sempre la costante sensazione di non sentirsi abbastanza, di non poter essere in grado perché ‘donna’. E ancora, la costante idea, mossa dai pregiudizi e stereotipi, che determinati ambiti non possano essere toccati dal genere femminile perché non all’altezza dei propri colleghi maschi. Questo è solo un lato che qualsiasi donna, a maggior ragione se si tratta di una ragazza giovane deve vivere sentendosi come se avesse commesso un crimine. Nel mondo del lavoro, in alcuni settori in particolare, c’è sempre quel pregiudizio che una ragazza non possa mettersi al tavolo con degli uomini perché viene considerata meno. Un esempio nel mondo del calcio. Si vede spesso la figura della conduttrice messa in secondo piano, che delle volte non riesce a prender parte alla conversazione perché considerata non all’altezza dei suoi colleghi. Un altro elemento è la “promozione” che secondo il parere altrui è stata ottenuta per aver intrapreso altre strade che hanno facilitato il cammino professionale. La tesi cade invece quando c’è l’impegno e il sacrificio che qualsiasi essere umano mette in atto per agguantare un successo personale. Ci si ferma alla superficialità, alle idiozie, ai continui commenti irriverenti e irrispettosi Non è di certo questo il mondo che tutti sognano di vivere, dove una persona deve dare le proprie giustificazioni per spiegare come sia arrivata a tagliare un determinato traguardo. Nel maggiore dei casi c’è tanto studio, tanto lavoro e forse questo è un dettaglio che la gente preferisce non ascoltare per non dar voce alla verità. Un chiaro esempio viene rimarcato con il famoso film “Il diritto di contare” in cui la donna deve combattere per dimostrare quanto vale. Questo è senz’altro un punto fondamentale perché ad oggi questi casi continuano a ripetersi in maniera smisurata quando la bocca invece di tacere, continua a sfornare molteplici critiche e insinuazioni e la sensazione è che tutto questo non tramonterà mai.