Di Alessandro Tudini. Un adolescente su due in Italia ha subito atti di bullismo.

Le motivazioni principali sono:orientamento sessuale,offese razziste,atti di denigrazione,violenza e incitazione al suicidio.

Motivazioni che in realtà non trovano nessuna logica,anzi,dimostrano la stupidità di determinate persone che,avendo una vita priva di emozioni e valori,trova sfogo contro ragazzi all’apparenza deboli sua fisicamente che soprattutto mentalmente.

I pericoli maggiori arrivano dal Web,sette su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro navigando in rete.A preoccuparli maggiormente è il rischio di cyberbullismo,seguito da revenge porn,furto d’identità e stalker.

Al di fuori degli schemi virtuali c’è la paura di subire violenza psicologica e bullismo.

Ragazzi lasciati soli che reprimono le loro emozioni e la loro paura di parlare con i propri genitori delle offese che subiscono quotidianamente.

Nella situazione più drammatica in particolare i  giovani deboli psicologicamente,commettono gesti estremi,arrivando all’esasperazione non vivendo più con la continua paura di essere derisi o subire atti di bullismo in qualsiasi luogo.

Le vittime vengono scelte in maniera specifica dal bullo e non in maniera casuale.Si guarda in particolar modo alla diversità:religione,colore della pelle,insomma si differenzia dagli altri.

Generalmente colore che subiscono atti di bullismo solo ragazzi con pochi o addirittura senza nessun amico,dato che questa situazione aggrava sempre di più la loro incamoacitá di relazionarmi e stabilire delle amicizie.

Il bullismo è diffuso allo stesso modo anche nelle ragazze.Si tratta generalmente di un bullismo indiretto che si attua attraverso vari modi:sparlare della vittima in sua assenza,divulgare le sue confidenze in pubblico mettendola in cattiva luce emarginandola da tutto e tutti.Si passa subito dopo all’esclusione dal gruppo,usare insulti o soprannomi per umiliarla in pubblico.

Rispetto ai maschi le ragazze formano gruppi di amicizia più stretti o cricche dove di solito è presente una migliore amica.Le amicizie più strette si attuano per una aggressione verso persone terze che solo di solito isolate senza un aiuto esterno.

Nelle ragazze giovani ci si aggrappa a qualunque cosa pur di mettere in cattiva luce la vittima:non aver dato il primo bacio magari anche a quattordici anni viene percepito in maniera negativa,non avere un ragazzo magari al liceo significa non essere all’altezza e quindi non essere abbastanza bella per far parte del gruppo.

Serve un netto intervento della società,gli atti di bullismo vengono percepiti soprattutto nelle scuole dove bisogna indirizzare i professori a saper riconoscere una potenziale vittima di bullismo e far da tramite,informando i genitori del ragazzo,intervenendo in tempo prima che sia troppo tardi.