Di Simone Ferri.

Ho sempre voluto raccontare la mia vita, prima a me stesso e poi agli altri. Fino a diversi mesi fa non avevo le carte in regola per farlo, forse perché non mi conoscevo pienamente. Poi è arrivata l’università, un nuovo mondo per scoprire se stessi. In particolar modo è arrivato un corso, il laboratorio di redazione giornalistica, diretto da un professore fantastico e colmo di passione per il proprio lavoro. 
Infatti da subito ho percepito la sensazione che con lui sarei potuto andare oltre la cattedra…oggi è diventato un amico, un confidente speciale, anche un padre, visto che ha tre volte vent’anni.
Questo percorso che ho intrapreso ad ottobre, mi ha dato la possibilità di sviluppare un sogno che tenevo nel cassetto: scrivere. 
Scrivere quotidianamente mettendoci il cuore, l’anima, la pancia, dove testa e penna viaggiano nella stessa direzione, per arrivare a recepire e ad attuare l’agognato giornalismo di vita, trasmesso e sviscerato dal professore in tutte le sue sfaccettature.
Ho conosciuto ragazzi e ragazze, coetanei e più esperti. Ognuno ha scelto un settore di cui occuparsi, in modo da riempire il giornale in tutti gli ambiti.
Il lunedì, giorno di solito molto duro da affrontare, improvvisamente si è tramutato in un’iniezione di carica ed entusiasmo per quelle due ore pomeridiane trascorse insieme in aula.
Dialoghi, osservazioni, commenti, condivisioni, risate, talk-show, inchieste ed anche momenti goderecci in occasione di festività.
Tutto questo dentro quattro mura in un lasso di tempo che avrei voluto immortalare.
Ho avuto per la prima volta l’occasione di preparare per poi esporre la rassegna stampa giornaliera, durata una settimana.
Ho ricevuto complimenti e rimproveri per gli articoli messi nero su bianco; per crescere e maturare serve analizzare ogni dettaglio.
Eccoci arrivati a maggio, il momento i cui cala il sipario su TVGNEWS, e mentre scrivo queste parole cala anche qualche lacrima.
Ringrazio immensamente il professor Marco Palma, le assistenti e tutti i compagni incontrati durante il cammino.
Mi ritengo soddisfatto, contento, appagato…in grado di saper raccontare lo scenario che mi si presenta davanti la mattina appena sveglio.
È quello che ho voluto, cercato e trovato!
Siate sempre protagonisti di voi stessi e della vostra vita.
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