Di Martina Michea.  E’ l’ora più buia di Simone Inzaghi. Tante, fin troppe le partite perse, nessun punto guadagnato negli scontri diretti con le forti del campionato. Nonostante l’ultima vittoria di 6-1 contro il Bologna in casa, è evidente il difficile momento che si sta vivendo in casa nerazzurra. 

 Le critiche principali riguardano i cambi, spesso fatti troppo tardi per poter cambiare il risultato della partita e spesso inadeguati. Uno dei problemi principali di questo inizio stagione è sicuramente la difesa troppo fragile, infatti sono ben 21 i gol subiti, troppi per una squadra che ambisce a vincere lo scudetto. Dall’altro lato un altro grande problema è quello legato all’infermeria nerazzurra, protagonista di un viavai di gente sin da agosto. L’assenza che si sta facendo sentire maggiormente è in primis quella di Lukaku, tanto aspettato quest’estate, ma che fino ad ora è stato utilizzato poco a causa di un infortunio che lo terrà lontano dal campo fino al 2023. Ma non solo lui: infortunati anche Darmiam e D’Ambrosio, assieme a Brozovic che, ripreso da poco, ha ancora bisogno di ingranare minuti nelle gambe per tornare a correre a centrocampo. Insomma, sono diverse le ragioni che portano a credere che l’Inter non possa essere in corsa scudetto, ma che, al massimo, possa ambire ad un posto in Champions League. L’ultima partita però ha dimostrato che, forse, non tutto è perduto. Dopo il ko contro la Juventus infatti, non tarda la reazione dei nerazzurri che stendono 6-1 i rossoblù e che, approfittando dei passi falsi di Roma, Atalanta e Milan, tornano in zona Champions. È questo il momento in cui la squadra deve mostrare piena lucidità e consapevolezza del gioco, vincendo lo scontro diretto contro l’Atalanta infatti, resterebbe nella zona alta della classifica, guadagnando 3 punti importantissimi in un momento delicato. Da sottolineare è sicuramente il periodo d’oro di Di Marco, reduce da una doppietta contro il Bologna, giocatore che si conferma partita dopo partita e che è riuscito a strappare la fascia sinistra a Gosens, giocatore con già una certa esperienza alle spalle. Ma non solo: anche Barella, Skriniar, Calhanoglu e Bastoni sembrano essere tornati in forma, dopo un inizio sottotono. Lo stesso Ranocchia, ex giocatore dell’Inter è tornato a parlare della squadra dopo il suo ritiro: «hanno passato periodo difficile e ora si stanno riprendendo.  Fondamentale sarà la sfida di domenica contro l’Atalanta a Bergamo, scontro da cui i nerazzurri dovranno necessariamente portare a casa i tre punti per rimanere in corsa scudetto e in piena zona Champions. Inzaghi è chiamato quindi ad invertire la rotta già da subito con l’Atalanta, partita che per questo diventerà un vero e proprio esame da non sbagliare assolutamente ma anzi, da superare a pieni voti.

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