Di Luca De Lellis. La Chiesa e il sesso. Due ingredienti della vita quotidiana dei cattolici che non sono mai andati a braccetto. Anzi, spesso il secondo ha rappresentato un tabù da censurare per il mondo ecclesiastico. Praticare attività sessuali nella cultura cattolica ha storicamente coinciso con l’essere peccatori, almeno se fuori dal matrimonio. Generando quindi una contrapposizione interiore non da poco, specie per il mondo giovanile: da una parte il piacere, nonché una delle principali espressioni dell’amore. Dall’altra il senso di colpa, per chi crede, provocato dalla convinzione di star compiendo uno sbaglio. Un peccato che merita poi una confessione. Con tutto ciò che ne deriva in termini di apertura al tema con i propri genitori e anche di educazione sessuale.
Papa Francesco, nel corso di un “Faccia a faccia” lungo 83 minuti con un gruppo di dieci giovani provenienti da diverse parti del mondo – disponibile sulla piattaforma Disney+ -, ha voluto in parte rovesciare questo paradigma. “Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza”, ha sostenuto il pontefice davanti ai ragazzi e alle ragazze presenti. Differente, invece, il discorso che riguarda la masturbazione, che il Papa definisce come uno “sminuimento della reale espressione sessuale, e quindi un impoverimento della persona stessa”. Ergo, la linea odierna della Chiesa targata Papa Francesco è: l’attività sessuale va bene, ma solo se in coppia. Soddisfare le proprie pulsioni da sé appare un po’ immorale.
Ma proprio tutte le coppie, o solo quelle tradizionali? Il Santo Padre, interrogato da uno dei giovani, si è soffermato sulla prospettiva con la quale guarda al mondo Lgbt. “Ogni persona è figlia di Dio. Lui non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno”. Bergoglio nel corso del suo mandato papale ha sempre speso parole di inclusione, sintomo di una mentalità aperta su questo fronte. Per certi versi un Papa rivoluzionario, e lo si può carpire anche dal duro attacco rivolto a quanti, dentro e fuori le istituzioni ecclesiastiche, non accettano unioni diverse rispetto a quella tra un uomo e una donna: “Queste persone sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. È una delle corruzioni della Chiesa”. Una delle tante che hanno fatto perdere credibilità all’ambiente, allontanando persone che non si sono più riconosciute in certi principi professati.