Di  Lorenzo Bon. Inarrestabile, esondando in una furia senza precedenti. Parte della Toscana è sott’acqua per l’esondazione del fiume Bisenzio. L’ospedale Santo Stefano di Prato risulta sommerso dall’acqua mentre l’ospedale Lotti di Pontedera è stato costretto a sospendere le operazioni chirurgiche e il servizio di dialisi. Tutto questo mentre quattro persone risultano disperse, i toscani sono testimoni silenziosi di quello che è un disastro azionato dal cambiamento climatico che riguarda tutti quanti noi.

E mentre l’acqua sommerge le strade e spazza via le macchine è impossibile ignorare la realtà che emerge, il cambiamento climatico è qui nelle nostre città, colpisce le case e distrugge ospedali e non avviene solo in luoghi lontani e sconosciuti ma avviene qui da noi, questa non è un emergenza della toscana ma un grido di allarme che il pianeta terra sta lanciando sempre più spesso.

La tassa che paghiamo è alta e la marina militare dice che arriveranno nuove piogge che rischiano di aggravare la situazione ancora di più, a Firenze il sindaco prevede un aumento di disagi per la città nelle prossime ore e avverte ai cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni.

Oggi è toccato alla Toscana, ma il problema non si fermerà dopo queste ore o giorni, il cambiamento climatico è qualcosa che riguarda tutti noi e solo agendo con determinazione e azioni concrete potremmo limitare questi eventi tragici.

Nel cuore di questa tempesta, la Toscana ci ha insegnato che la forza dell’umanità può emergere persino dalle acque più oscure, dimostrando che quando le tempeste si abbattono, possiamo emergere più forti,