Di Ilaria Granieri. Stavano effettuando i rilievi di un incidente quando un’auto a tutta velocità è piombata su di loro e li ha travolti. È successo Mercoledì 8 Novembre intorno alle 21:00, sulla via Tiburtina a Roma, poco prima dell’ingresso per il GRA.
Tre agenti della polizia locale stavano effettuando dei rilievi di un incidente, avvenuto poco prima da un motociclista, quando una macchina li ha travolti. L’impatto è stato fortissimo e la macchina, dopo aver investito i tre agenti, è finita anche contro il loro veicolo. Al volante un carabiniere libe
ro dal servizio, risultato positivo all’alcol test con un tasso di quattro volte superiore rispetto al limite consentito dalla legge.
I tre agenti sono rimasti gravemente feriti, ma il più giovane, un agente di 25 anni, in servizio da poche settimane, è stato ricoverato al San Camillo dove ha perso la gamba sinistra, che è stata amputata in un intervento purtroppo necessario per salvargli la vita. L’altra gamba, anch’essa fratturata, è stata ricostruita con un lungo intervento.
Dal punto di vista penalistico, il fatto fa riferimento al codice penale ordinario, il reato è identico sia che l’abbia compiuto un carabiniere piuttosto che un normale cittadino.
La differenza sostanziale in questa tragedia, è che in quanto carabiniere si ha come obbligo ulteriore quello di tutelare il cittadino, contrastando proprio questi reati.
Sono le forze armate e i corpi militari che dovrebbero proteggerci e darci l’esempio di come si vive in una società rispettando le leggi.
Bere responsabilmente significa fare un consumo di alcol in maniera moderata e consapevole, del tutto compatibile con la vita personale e sociale delle persone, ma dal momento in cui scegliamo di fare uso e abuso di alcol, per di più mettendoci alla guida, noi siamo responsabili della nostra vita ma soprattutto di quella degli altri.